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Siena-Cantù: Sfida per il Primo Posto

Creato il 12 aprile 2012 da Basketcaffe @basketcaffe
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E’ in ballo il primo posto in classifica questa sera tra Cantù e Siena (ore 20.45, Rai Sport 2). Nella sfida infinita tra queste due squadre la compagine di Pianigiani è decisamente favorita per una serie di fattori: possibilità di gestire un roster più ampio, motivazioni diverse e sembrerebbe maggior freschezza atletiche, soprattutto per la pausa nell’ultimo turno di Serie A. La difficoltà di fare punti per Cantù è notevole come si è visto nelle ultime uscite, in più l’assenza di uomini importanti come Micov, Shermadini e Scekic non facilita le cose, quindi la Bennet dovrà spremere al massimo le proprie risorse da Perkins, (pessime le sue percentuali di tiro ma fondamentale la sua energia) Leunen e Basile. Siena dovrà fare a meno di Thorthon, Michelori e Kaukenas ma avrà la possibilità di schierare una batteria di lunghi nettamente superiore per qualità e quantità. Quindi Andersen in attacco sarà parecchio cercato, mentre in fase difensiva saranno fondamentali Moss su Basile e Stonerook su Luenen.
Anche i precedenti, 47 successi per i biancoverdi contro i 33 dei lombardi (più un pareggio), farebbero pendere l’ago della bilancia verso la Montepaschi, ma giustamente Simone Pianigiani è conscio delle difficoltà di una partita così importante dopo tanti giorni di stop, e soprattutto dopo la cocente eliminazione dall’Eurolega:

Ripartiamo con il campionato e subito con la partita più difficile. Si incontrano due squadre sicuramente rimaneggiate, piene di assenze e di problemi, ma che fin qui hanno fatto meglio di tutti giocando grandi partite in Europa, giocando la finale di Coppa Italia ed ora sono prima e seconda in campionato e che quindi anche in questa partita troveranno risorse e spunti interessanti che poi potranno tornare utili nei playoff, nel finale di stagione, qualora le difficoltà e le assenze perdurassero

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Sempre prosaico ma pronto alle armi coach Trinchieri:

Usando una metafora direi che se all’origine la sfida contro Siena poteva essere pensata come a una guerra di logoramento dove si schieravano gli eserciti sul campo e chi rimaneva in piedi con l’ultimo soldato avrebbe vinto la battaglia, adesso chiaramente, con quello che ci è successo e ci sta accadendo, dovremo passare al piano B. Piano che non potrà essere uguale a quello ipotizzato per una squadra con Micov, Shermadini e Scekic perchè si tratta di giocatori con grande stazza fisica e ricordo che il basket è una questione di ingombri. Da una guerra armata contro armata si passa quindi alla guerriglia.
La partita di Supercoppa non ha fatto altro che confonderci perchè era una sfida di settembre e, dopo quella gara, giocata molto bene, ci siamo sentiti più vicini alla MensSana. Il campionato e la finale di Coppa Italia hanno però ripristinato le distanze. La verità è molto semplice: se facciamo una partita normale e loro giocano male vincono, così come se tutti e due giochiamo bene. Noi dobbiamo disputare una grande gara e costringere Siena a giocare un po’ peggio del solito..
“.


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