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Siena fa 21 contro Milano. Ma stavolta deve faticare

Creato il 15 aprile 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

Al Forum di Assago finisce 78-70 e la squadra di Pianigiani ottiene la vittoria numero 21 contro l’Olimpia. I padroni di casa giocano bene ma Lavrinovic e Jaric decidono nel finale. I giocatori sono scesi in campo con dei cerotti neri per aderire alla campagna antirazzismo della Fip

Siena e Milano con i cerotti neri contro il razzismo. Ciamillo
Siena e Milano con i cerotti neri contro il razzismo

Black Jack! Siena ha fatto 21, come i successi consecutivi della Mens Sana sull’Olimpia Milano. Ventuno come i successi di Pianigiani su Djordjevic, Markovski, Caja, Bucchi e Peterson da quando nel 2006 è diventato capoallenatore dei toscani. Nel recupero del 23° turno di A il Montepaschi passa 78-70 al Forum di Assago e continua la sua serie. Ma qualcosa è cambiato: come dice il punteggio non è stata una passeggiata e l’AJ ha giocato alla pari per 40 minuti con un’avversaria che all’andata l’aveva umiliata con 32 punti di scarto. Forse è presto per dire che la serie A ha trovato una rivale all’altezza di Siena, ma a questa Olimpia vanno persino stretti gli applausi dei 6200 spettatori presenti.

ARIA DA PLAYOFF — “Vorrei la pelle nera” gridano all’unisono le due squadre che indossano un segno nero come forma di adesione alla campagna antirazzismo della Fip, che vuole salvaguardare gli ideali di un movimento che storicamente è stato esempio e avamposto di integrazione. Il clima è subito da playoff con sguardi cattivi e contatti duri: Hairston entra in corsa per Moss e gioca minuti da potenziale mvp con tre canestri e tra falli subiti nell’8-5 del 5’. L’AJ gioca grande con Mancinelli da 3 e due lunghi, ma soprattutto trova in Eze un antidoto alla devastante forza d’urto di Lavrinovic. L’Mps allunga 15-9 e Milano diventa gigante col 2.13 Pecherov ala piccola. Petravicius si procaccia sei liberi (e ne sbaglia tre), Milano lotta come i tifosi pretendono e dal -8 chiude il primo quarto sul 15-17; il pubblico apprezza.

SPUTARE SANGUE — Siena non trova più la strada del canestro, Eze ruba palla e va addirittura in contropiede solitario per il 19-17 (parziale 10-0): per dirla con Peterson telecronista, “pandemonio al Forum”. Non è un fuoco di paglia: la difesa di Milano sputa sangue come quella dei suoi predecessori un quarto di secolo orsono e Pecherov è la mano armata che confeziona un nuovo 10-2 per il 31-21 dopo 16’. Nella serata in cui McCalebb è fuori per turnover, i problemi di falli di Zisis non aiutano la causa bianco verde mentre l’Armani Jeans dimostra di avere fatto grandi progressi come squadra rispetto alla Coppa Italia. Ma un conto sono i picchi di rendimento, un conto è la continuità su 40 minuti. Il 40-33 del riposo è però un messaggio forte, sebbene non capiti spesso che il quintetto Mps vada al riposo con due soli canestri dal campo all’attivo.

SOLITI E INSOLITI NOTI — L’AJ ritorna in campo un po’ distratta dentro l’area, i terzi falli di Hawkins ed Eze abbassano la pressione, e la coppia Lavrinovic-Stonerook ci mette tre minuti per chiudere il divario sul 44-43 e un altro per andare avanti 46-44 con Hairston. L’ex oggetto misterioso è inarrestabile e viene da chiedersi che delitto avrebbe commesso una squadra meno paziente nell’aspettare il suo recupero fisico e di forma. I due lunghi e lo statunitense autografano un 15-0 devastante che è figlio di una grande difesa. In altre serate Milano sarebbe già in ginocchio, ma non a questo giro e con una tripla di Jaaber va all’ultimo miniriposo ancora in partita sul 52-57.

La festa di Siena a fine partita. Ciamillo
La festa di Siena a fine partita

sprint finale — Petravicius e Mancinelli completano la rimonta (56-57), si gioca in una bolgia e, a dispetto degli errori, è una partita accattivante con tutti attori protagonisti e nessuna compasa. Chi aveva dato per archiviato Petravicius nelle gerarchie di Peterson può fare mea culpa perché il lituano gioca una delle sue migliori partite in biancorosso. Sul 66 pari è Lavrinovic a mettere una tripla che vale oro, sul 68-69 è Lavrinovic a mettere due liberi e sul 68-72 è Lavrinovic ad andare a schiacciare in contropiede quasi a sigillare la sua candidatura a miglior giocatore del campionato. Sul +4 Jaric nobilita la sua serata con una stoppata a Greer, Zisis segna da 2 e l’errore di Pecherov mette una lapide sulla partita ma non sulle legittime aspettative di Milano in ottica playoff.

Milano: Mancinelli 14, Petravicius 14, Pecherov 10
Siena: Hairston 20, Lavrinovic 20, Moss 8, Stonerook 8.

tratto da gazzetta.it



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