Il calcio a Siena stà vivendo momenti di angoscia. La scadenza del 2 luglio, come ampiamente prevedibile, è passata senza che la società abbia regolarizzato la sua posizione debitoria nei confronti dei calciatori e dell'erario e pertanto non producendo tutta la documentazione necessaria per una regolare iscrizione.
Ora ha tempo fino al 16 luglio per presentare ricorso e, se accettato continuare a vivere chiaramente partendo la prossima stagione con qualche penalizzazione. Due settimane che la città stà vivendo come un incubo alla ricerca di qualche spiraglio di luce per non vedere butti via 10 anni di A (con una unica rapida retrocessione e risalita nel 2010-11 in B) e con dei risultati spesso entusiasmanti come la semifinale di coppa Italia del 2011-12.
La crisi del calcio a Siena e scoppiata parallelamente alla crisi della MPS che da sempre è stato il principale sponsor e sostenitore della società toscana.
L'AD bianconero Fabrizio Viola a detto "la Banca ha concluso la sponsorizzazione e per motivi ovvi ha ritenuto opportuno non rinnovarla in un quadro di grandi sacrifici che hanno riguardato non solo i fornitori della Banca, ma anche i propri dipendenti. In questo quadro di grande severità nella gestione delle spese abbiamo dovuto necessariamente sospendere questo rapporto. Attualmente, la discussione verte su tematiche più bancarie che non di sponsorizzazione. Come abbiamo avuto modo di dire, la Banca fa la banca con le imprese e fa la banca con l’Ac Siena che è a tutti gli effetti un’impresa. Quindi se ci saranno garanzie evidentemente la Banca conta di fare la sua parte nella consapevolezza dell’urgenza del percorso”.
Il Siena ha una posizione debitoria nei confronti dell'istituto di credito di 75 milioni di euro, debito creato anche dal precedente management di Rocca Salimbeni ed il presidente Mezzaroma stà lavorando su due fronti. Da una parte cercare di convincere dipendenti e calciatori ad un adeguamento al ribasso dei compensi in modo da far scendere la posizione debitoria e dall'altra, in collaborazione con l'amministrazione comunale del sindaco Valentini, di cercare nuovi soci in grado un portare denaro fresco nelle casse della società.
Compiti non certo facili soprattutto il secondo visti i tempi e l'ammontare della posizione ddebitoria; anche se ci fosse qualcuno interessato ad entrare in società punterebbe sicuramente a prenderla 'pulita' dopo un eventuale fallimento ripartendo con i bilanci azzerati anche da categoria inferiore (serie D).
In questo caos quello che invece sta divenendo realtà è la rabbia dei cuori bianconeri. I Vecchi Ultras ed il Siena Club Fedelissimi hanno espresso la propria indignazione in modo inequivocabile sia sui social network che per mezzo di comunicati stampa. Ieri, alcuni tifosi de Sienar hanno anche organizzato un piccolo picchetto sotto le finestre della Banca in Piazza Salimbeni. Nella tarda serata di ieri, invece, lo stesso Ad Viola ed il presidente di MPS Profumo sono stati contestati da alcuni tifosi all’uscita della cena nella contrada della Pantera, in cui erano ospiti.
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