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Siepe di lavanda: caratteristiche
La siepe di lavanda è composta da piante sempreverdi che offrono la possibilità di realizzare bordure ornamentali resistenti e piacevolmente profumate. Per le loro caratteristiche peculiari, questi arbusti della famiglia delle Lamiaceae rappresentano la soluzione ideale quando si desidera ottenere un gradevole effetto estetico senza la necessità di impegnarsi in un complicati lavori di manutenzione. La siepe di lavanda, infatti, ha bisogno di pochissime cure e prospera anche in condizioni climatiche difficili: attecchisce sui terreni aridi, resiste bene alle alte temperature e non richiede innaffiature frequenti. Originaria di molte regioni mediterranee dove cresce spontaneamente, la pianta di lavanda è nota anche per le sue proprietà curative e cosmetiche: ne esistono diverse specie, che differiscono fra loro per la colorazione e la profumazione dei fiori.
Siepe di lavanda: le specie più diffuse
Quando si decide di realizzare una siepe di lavanda è possibile ottenere effetti diversi in base alla tipologia di arbusti impiegati. A seconda della specie di appartenenza, infatti, le piante di lavanda presentano differenze evidenti che riguardano soprattutto il colore e la fragranza dei fiori. Le specie più diffuse e utilizzate per la realizzazione di siepi sono, in particolare, la "lavanda angustifolia", la "lavanda officinalis", la "lavanda latifolia", la "lavanda dentata" e la "lavanda stoechas". Nella "lavanda angustifolia", infiorescenze di colore blu creano un caratteristico effetto "a spiga", determinato dal raggruppamento di più fiori sulla sommità dello stelo. La "lavanda officinalis", usata da secoli in campo medico e cosmetico, ha fiori più grandi dalla colorazione blu-grigio; questa tonalità sfuma decisamente verso l'azzurro nella "lavanda latifolia", una varietà che, a differenza delle altre, non cresce spontaneamente ed ha un aroma fortemente canforato. Nella "lavanda dentata" e nella "lavanda stoechas", invece, le infiorescenze hanno una tonalità violacea.
Siepe di lavanda: coltivazione
Grazie alla sua resistenza ad alcuni fattori climatici ed ambientali avversi, la siepe di lavanda è estremamente semplice da coltivare e non necessita di molte cure. Allo stato spontaneo, infatti, le piante di lavanda attecchiscono sui terreni secchi, argillosi o calcarei e non temono il caldo eccessivo. L'unico accorgimento da utilizzare quando si pianta una siepe di lavanda riguarda l'acidità del terreno che, se eccessiva, deve essere corretta con appositi concimi per assicurare alla pianta le condizioni più idonee ad una crescita sana. Le operazioni di irrigazione non devono essere troppo frequenti: questo arbusto tipicamente mediterraneo richiede una modica quantità di acqua ed un buon drenaggio in quanto le sue radici, in presenza di una forte umidità, sono particolarmente soggette al marciume. Per offrire alla siepe di lavanda un suolo ottimale può essere usata una miscela di torba e sabbia. Esponendo la siepe ai raggi solari si ottiene una fioritura rigogliosa che ne sottolinea la bellezza rustica.
Siepe lavanda: Come creare una siepe di lavanda
Oltre ad essere un ottimo elemento decorativo, la siepe di lavanda è la soluzione ideale per realizzare bordure con funzioni diverse. Le piante di lavanda infatti sono particolarmente adatte a delimitare i sentieri e le aiuole del giardino e possono essere utilizzate anche per creare angoli suggestivi. Gli arbusti più adatti a questo scopo appartengono alle specie più basse, i cui steli raggiungono un'altezza inferiore al metro: la lavanda angustifolia, in tal senso, rappresenta la scelta migliore. E' importante piantare un numero cospicuo di piante collocandole molto vicine le une alle altre per ottenere un effetto pieno e lussureggiante: la siepe può essere composta da una sola tipologia di arbusti oppure da varie specie, per creare piacevoli sfumature cromatiche. E' inoltre possibile arricchirla con altre piante aromatiche (come il rosmarino) per valorizzarne al massimo l'aspetto rustico e campestre.