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Siepe pitosforo

Creato il 13 marzo 2014 da Giardinaggio @Giardinaggionet

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Siepe pitosforo


La siepe di pitosforo viene spesso usata come barriera di separazione. Ne sanno qualcosa i bar e i ristoranti delle zone turistiche o di mare. Questa siepe infatti è molto diffusa nei litorali sabbiosi dell’area mediterranea. La sua principale caratteristica è quella di presentare foglie verdi screziate di un verde più chiaro al centro. La varietà screziata è maggiormente diffusa in Italia. La siepe di pitosforo non è gettonata come le altre, perché viene considerata una struttura tipica dei luoghi estivi e turistici. In realtà, questa siepe è molto bella, compatta e profumata. Non richiede eccessive cure colturali e si presta a essere coltivata anche negli spazi privati. Nelle città, inoltre, la siepe di pitosforo viene usata come elemento di arredo urbano. Il suo fogliame si mantiene quasi sempre intatto, perché molto resistente all’inquinamento.

Caratteristiche


La siepe di pifosforo è un arbusto sempreverde molto resistente alle avversità climatiche. La pianta sopporta infatti sia il caldo che il freddo. Neve e gelo prolungato potrebbero però causare la secchezza delle foglie. L’esposizione ideale per questa siepe è soleggiata o a mezz’ombra. La pianta ama i terreni fertili e ben drenati. Di solito sopporta anche le carenze idriche. In ogni caso bisogna irrigare la siepe a primavera e in estate. In inverno, le irrigazioni possono essere sospese, perché le radici della siepe utilizzano le scorte di acqua piovana. Durante le irrigazioni bisogna evitare solo i ristagni idrici. Il pitosforo è un arbusto originario dell’Asia. La pianta si presta anche a essere coltivata in vaso. Le sue foglie sono lunghe fino a quindici centimetri e la siepe può raggiungere un’altezza compresa tra 150 centimetri e 3 metri. La crescita della barriera è lenta e regolare.


Cure colturali


La siepe di pitosforo si concima a fine inverno con fertilizzanti organici o granulari a lenta cessione. Il concime si somministra ai piedi della siepe. Questa struttura non necessita di essere potata, poiché la sua crescita è abbastanza lenta. Gli interventi vanno effettuati solo se strettamente necessari. A primavera, inoltre, la siepe di pitosforo si colora di fiorellini bianchi molto profumati. La pianta, inoltre, resiste abbastanza bene anche ai parassiti e alle malattie. Insomma tutte le cose depongono a favore di questa siepe: perché non provarla? Per la sua creazione servono tre piante per ogni metro.





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