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Silenzioooooooooooooo

Da Crudina
Signore e signori una nuova puntata di Quark dell'Oltrepò Pavese.
Oggi vado a illustrare un'altra categoria dalla quale stare molto attenti: potrebbe rovinare il nostro apparato uditivo.
Si parla tanto di inquinamento acustico, ossia il fastidio e il danno provocato dai rumori molto forti ai nostri timpani. Si parla sempre di chi lavora con i trapani, degli aerei, della musica molto alta sparata con le cuffie del lettore Mp3. Quest'ultimo, in realtà, a volte può diventare un utile strumento di difesa per anestetizzare il nostro cervello quando arriva lei: "la pettegola rompicuglionis".
Parto sempre dal presupposto, ma chi mi legge ormai lo sa, che il mattino è un momento critico. Ogni piccolo fastidio è, per me, amplificato milioni di volte. Ma penso che, per quasi tutti, avere una specie di cicalino nell'orecchio non sia mai piacevole, specialmente quando il sonno regna ancora sovrano nelle membra. Quando non si presenta l'imbranato in macchina, e si trova posto a sedere subito e senza fatica, arriva lei. Donnina sui 40 con madre a seguito che si siede di fianco a te, sgomitando per mettere sotto il sederino fatato un fazzoletto per non sporcarsi i pantaloni. Non si sa per quale cosmico motivo, ma riesce sempre a trovare qualcuno con cui attaccare bottone. In questo specifico caso si è trattato di due malcapitati astigiani che, sfrtuna loro, hanno voluto chiedere una piccola informazione su quella tratta ferroviaria. Non l'avessero mai fatto! Da li si è aperta una conferenza su quanto la signora in questione sia informata sugli orari dei treni, su quali siano solitamente in ritardo e quali no, su quali siano i benefici e le negatività di andare a Milano in macchina la mattina con l'ora di punta. Era interessante notare l'opera di prevaricazione della sua voce sulle altre, che si alzava a dismisura man mano che procedeva nel disquisire ( anzi, nel monologare, direi...), e di quanto non riuscisse a prendere fiato pur di raccontare quanto apprezzava la rinnovata P.zza della Scala. In pratica è partita una parabola che, da una semplice risposta di due nano secondi ( bastava dire è la tratta Milano Genova), si sia amplificata e si sia potuti passare con nonchalance dale ferrovie, alla cucina, dalla moda alla fisica quantistica.
Diffidate dunque da chi cerca di uccidervi l'apparato uditivo e al primo segnale di cicalinaggio assasino filatevela a gambe più veloce addirittura del treno. Ci guadagnerete in salute e in risparmio dello stress!

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