Nel complesso di Villa Arconati, esempio di architettura lombarda nel milanese, ha sede, come ogni anno a luglio, il “Villa Arconati Music Festival”, che ospita concerti di musicisti di fama nazionale e internazionale.
Il progetto musicale e culturale, nato nel 1989, è realizzato grazie alla collaborazione fra i Comuni di Bollate, Arese, Garbagnate Milanese, la Provincia di Milano, la proprietà di Villa Arconati e i sostenitori della manifestazione. Ieri sera (10 luglio 2013) ha calcato le umide scene il cantautore romano Daniele Silvestri riuscendo ad infiammare (e quindi scaldare) gli stoici spettatori che hanno cantato e ballato sotto la pioggia che non ha dato loro tregua se non alla fine.
Una festa della musica il concerto di ieri sera… Non potrei definire diversamente quello a cui ho assistito, vedendo Bobo Rondelli & l’Orchestrino ad aprire il concerto e poi Silvestri affiancato da artisti del panorama italiano del calibro di Roy Paci, Max Gazzè e Diego Mancino.
Il trombettista ha improvvisato insieme alla band (un gruppo di fenomenali musicisti) più di un pezzo e ha regalato al pubblico accordi di una tale intensità da far accapponare la pelle. Ed è l’improvvisazione a farla da protagonista nella notte milanese, con canzoni proposte in anteprima al pubblico, come la divertentissima Stizziscitici, una “non canzone” costruita sugli scioglilingua del nostro idioma.
In scaletta non sono mancati tutti i brani più noti del cantante romano, da quelli storici sino a quelli più recenti dell’album S.C.O.T.C.H. (2011). Brani impreziositi dalla presenza degli artisti-amici sul palco e da arrangiamenti inediti. E a concludere l’immancabile Cohiba, divenuta orami la canzone simbolo di Silvestri, al termine della quale si sono spente le luci, sono calati i sipari e… alla prossima festa, magari ambientata in una splendida cornice come quella offerta da Villa Arconati e dai suoi pregevoli giardini in una notte in cui della pioggia ci si è totalmente dimenticati.
Musica, Silvestri, spettacolo, villa arconati