Silvio, Noemi, Patty, Ruby, Nadia...az che complotto!
Creato il 30 novembre 2010 da Massimoconsorti
@massimoconsorti
Avevamo erroneamente derubricato alla voce “gossip” le rivelazioni di Wikileaks e invece, almeno per Silvio vostro, non lo sono state. Fatta mente locale dopo una notte di “wild parties” (informato il Sire!), Berlusconi si è reso conto che lo sputtanamento è ben più grave di quanto potesse immaginare al momento delle risate. Dopo essersi beccato del “gaudente che di notte scopa troppo per poter governare lucidamente il giorno appresso”, a Silvio qualcuno ha spiegato che la fonte della soffiata a Washington non era propriamente una funzionaria di “terzo o quarto livello”, ma addirittura la facente funzioni dell’ambasciatore americano a Roma nell’interregno trascorso fra il passaggio dal diplomatico repubblicano a quello democratico. Da qui a ventilare la tesi del complotto il passo è stato breve. Silvio si è fatto quattro conti e alla fine le considerazioni sono state queste: “Dopo il terremoto dell’Aquila ero diventato più potente, bravo, bello, efficace, sexy e popolare di Dio, del Papa e di Obama. Che accade? Spunta fuori Noemi, una giovinetta minorenne che tenevo sulle ginocchia con fare paterno e accarezzavo come fosse ‘Geisha’, la mia bambola gonfiabile di pelle umana. E per colmo della sfiga, dopo Noemi ecco Patty D’Addario, quella che ho spaccato in due una notte intera, che registra i nostri momenti intimi. È ovvio che la Chiesa s’incazza, ma arriva il Vittorio mio e mette a posto le cose. Ma io sono sempre più popolare anche se all’Aquila non ricostruisco un cazzo e continuo a pretendere i miei ‘scudi’ anti toghe rosse. Poi tirano fuori le foto di una delle mie case, Villa Certosa, in cui do sempre feste innocue anche se mi ritraggono mano nella mano con ragazzine in costume da bagno pronte per la piscina. Non fosse stato per quel cazzo di Topolanek che ha fatto il giro del mondo, non sarebbe successo niente. Litigo con Fini ed ecco spuntare la storia con la minorenne Ruby che, lo giuro, pur essendo marocchina ho sempre creduto fosse davvero la nipotina egiziana di Mubarak, tutte uguali le nordafricane! Mi arrabatto per trovare 316 deputati che mi votino la fiducia e Maria Latella che fa? Intervista su Sky quella zoccola di Nadia Macrì che mi sputtana in tutta Italia. A questo punto la considerazione possibile è solo una: complottano contro di me, maledetti giornalisti di sinistra. E siccome gli americani leggono solo i giornali di sinistra, i conti riportano”. Ma il vostro presidente del consiglio (detto per inciso l’unico leader europeo presente a Tripoli, gli altri se ne sono rimasti a casetta loro), appena atterrato nella capitale libica per il vertice Europa-Asia promosso dal Cojonello “botox” Gheddafi, si è lasciato andare a una considerazione amarissima: “Ma se una ragazza confessa di essere una prostituta – ha detto alle telecamere che notoriamente non hanno il vezzo di contraddire – che possibilità ha di vivere una vita normale? Voglio dire, quanti sposerebbero una puttana? In quanti vorrebbero mettere su famiglia con lei? E poi, chi mai andrebbe con una prostituta dopo che questa ha dichiarato pubblicamente di esserlo? È ormai chiaro, vengono pagate profumatamente per screditarmi”. Silvio vostro, probabilmente, non conosce il mondo che lui stesso ha contribuito a creare. Non sa, il Nano², che se una dice di essere una prostituta, e addirittura di essere andata con il vostro presidente del consiglio, ha un “mercato” che manco Messi (giocatore di calcio del Barcellona, nda) ha. Non sa, il vostro signore e padrone, che oggi le prostitute rappresentano un prodotto appetibilissimo a tutti i livelli, altro che sfigate da “case chiuse”, quello era un film con Massimo Girotti ed Eleonora Rossi Drago, la realtà è tutt’altra. Silvio, passato l’attimo euforico dell’essere stato considerato un trombone a livello planetario, si è reso tristemente conto di quello che rappresenta. L’essersi sentito descrivere dagli americani come un vecchio un po’ rincoglionito che non è in grado di fare il suo mestiere di governante a causa dei ripetuti “wiki-wiki”, lo ha profondamente prostrato. E a nulla sono valse le cure di Galyna Kolotnytska, l’infermiera ucraina di Gheddafi, per una volta, travolto dai pensieri, Silvio è andato in bianco.
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