Riccardo Licata, Senza titolo, 2007. Tecnica mista su carta, 58×76 cm. – alla Simboly Art Gallery di Firenze
Riccardo Licata, Percorsi del segno (Opere scelte 1953-2010): alla Simboli Art Gallery di Firenze dal 23 marzo al 30 aprile 2013. La Simboli Art Gallery di Firenze (MAPPA) – curata da Emanuele Greco e Gabriele Greco – inaugura sabato 23 marzo 2013 una mostra personale di Riccardo Licata (Torino 1929). Riccardo Licata, Percorsi del segno (Opere scelte 1953-2010) comprende una selezione di circa 40 dipinti (olii su tela e tecniche miste su carta applicate a tela), dalla prima metà degli anni Cinquanta fino ai più recenti della prima decade degli anni Duemila, alcuni dei quali esposti per la prima volta al pubblico in questa occasione. La mostra ripercorre le tappe fondamentali degli ultimi sessant’anni della lunga e fervida attività artistica di Riccardo Licata. >
Nato a Torino nel 1929, dopo un breve soggiorno parigino, Licata ha vissuto a Roma dal 1935 al 1945, per poi trasferirsi nel 1946 a Venezia, dove si è formato artisticamente, e che diventerà, insieme a Parigi, una delle due città in cui ancora oggi il pittore vive e lavora. È, infatti, nella città lagunare che Licata, intorno al 1948-49, approda ad un personale linguaggio artistico: un astrattismo segnico fortemente influenzato dal linguaggio musicale che, sebbene abbia subito evoluzioni e cambiamenti dal punto di vista stilistico nel corso della sua lunga attività artistica, nelle sue linee generali egli non ha più abbandonato.
Riccardo Licata, Senza titolo, 1953. Tecnica mista su carta, 14×16,5 cm.
Come è noto, il particolare linguaggio espressivo di Licata è una sorta di alfabeto composto da simboli misteriosi e da tratti grafici – che in alcuni casi possono anche coincidere –, che egli stesso definisce come “lettere immaginarie”. Si tratta, infatti, di una scrittura grafico-pittorica, ispirata al ritmo e alla battuta musicale, che serve all’artista per trasferire sulla superficie ciò che egli sente, avverte, percepisce in quel momento determinato. È, quindi, una scrittura dell’esistenza dell’artista, in cui i segni tracciati sono puri significanti, mentre i simboli sono carichi di un significato che il pittore stesso, attraverso una propria inaccessibile ed arbitraria decisione, ha affidato loro.
Tra le opere più rappresentative di Riccardo Licata che si potranno ammirare in esposizione alla Simboli Art Gallery – di formato vario, e tutte accomunate dalla mancanza di titolo –, si segnalano, tra quelle storiche: una tecnica mista su carta del 1953, connotata da un grafismo segnico deciso; una delicata tecnica mista su carta applicata a tela del 1963; una tecnica mista su carta del 1966, caratterizzata dalla presenza di segni dai contorni sfaldati e liquidi. Degli anni Settanta si ricordano almeno due tecniche miste su carta del 1972, dalla scrittura segnica elegante e sobria. La tecnica mista su carta del 1980, invece, è formata da ben cinque livelli orizzontali di scritture immaginarie. Del 1999 è una bellissima tecnica mista su carta, caratterizzata dalla presenza di eleganti e slanciati segni che sembrano quasi alludere a presenze arboree.
Riccardo Licata, Senza titolo, 1963. Tecnica mista su carta applicata a tela, 12,5×18 cm.
Per quanto riguarda gli olii su tela, si troveranno in mostra alcuni significativi esempi, anche di grande formato, per la maggior parte appartenenti alla sua ultima stagione artistica, compresa tra gli anni Novanta e la prima decade degli anni Duemila, tra cui se ne ricordano almeno tre di grandi dimensioni: uno del 2004, dai colori accesi e decisi; un altro del 2007, composto da varie tonalità di blu contaminate anche da segni incisi; ed infine l’ultimo, del 2010, tutto giocato sulle delicate tonalità del color sabbia.
Dall’introduzione critica di Emanuele Greco: «Opere, quelle di Riccardo Licata, allo stesso tempo delicate e forti che raccontano, come fossero le pagine preziose di un libro a noi caro, il viaggio creativo di un animo attento e sensibile, capace di annotare con freschezza, attraverso segni e simboli arcani, le emozioni del vivere».
[Estratto da E. Greco, I segni e i simboli di Riccardo Licata in Riccardo Licata. Percorsi del segno (Opere scelte 1953-2010), catalogo della mostra (Simboli Art Gallery, Firenze, 23 marzo-30 aprile 2013), a cura di Emanuele Greco e Gabriele Greco, San Miniato 2013].
Riccardo Licata, Senza titolo, 1972. Tecnica mista su carta applicata a tela, 12,2×16,5 cm.
Simboli Art Gallery Firenze
Riccardo Licata, Percorsi del segno (Opere scelte 1953-2010)
INAUGURAZIONE: Sabato 23 marzo 2013, ore 17.30
La mostra è visitabile tutti i giorni dal 23 marzo al 30 aprile 2013
Catalogo in galleria. Introduzione critica di Emanuele Greco.
Orario mostra: lunedì 16.30-20 e martedì-domenica 10-13 e 15-20 - Ingresso libero
SIMBOLI ART GALLERY
Via di San Giuseppe, 6/r 50122 Firenze
Tel. +39 055 0502418 – Cell. +39 349 1438941
[email protected] – http://www.simboliartgallery.com
Riccardo Licata, Senza titolo, 1980. Tecnica mista su carta applicata a tela, 13,5×19,5 cm.
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Riccardo Licata, Senza titolo, 1999. Tecnica mista su carta applicata a tela, 27×38,5 cm.
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Riccardo Licata, Percorsi del segno, Simboli Art Gallery – Senza titolo, 1999. Tecnica mista su carta applicata a tela, 27×38,6 cm.
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Riccardo Licata, Percorsi del segno – Senza titolo, 2007. Olio su tela, 60×80 cm.
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Riccardo Licata, Senza titolo, 2010. Olio su tela, 60×80 cm.
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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Emanuele Greco e Gabriele Greco per le notizie e le immagini relative alla mostra dedicata alle opere di Riccardo Licata, Percorsi del segno (Opere scelte 1953-2010): alla Simboli Art Gallery di Firenze.
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