Che il cielo puro mi mandi sul viso – Questo cielo spazzato da lunghe nubi – Un vento così forte, profumato di gioia, Che tutto nasca, mondato dai sogni: Per me nasceranno le umane città Che un soffio puro ha pulito da brume, I tetti, i passi, i gridi, i cento lumi, Rumori umani, quanto consuma il tempo. Nasceranno i mari, l’ondeggiante barca, Il colpo di remo e i fuochi della notte; Nasceranno i campi, il giavellotto lanciato; Nasceranno le sere, stella che a stella segue. Nasceranno il lampo e le ginocchia chine, L’ombra, l’urto alle svolte della miniera; Nasceranno le mani, i duri metalli rotti, Il ferro morso nell’urlo della macchina. Il mondo è nato; fallo durare, vento, nel tuo soffio! Ma esso muore coperto di fumo. M’era nato in uno squarcio Di pallido cielo verde tra le nubi.


