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Simul/Acri – personale di Antonio Raucci

Creato il 26 febbraio 2015 da Fasterboy

Antonio Raucci Simul/Acri Napoli – Sabato 28 febbraio 2015, ore 17.00 presso Movimento Aperto, in via Duomo 290/c, Napoli, si inaugura la personale di Antonio Raucci; in mostra diciotto opere di piccole e grandi dimensioni in tecnica mista.
La mostra resterà aperta fino al 28 marzo,il lunedì e il martedì dalle ore 17.00 alle 19.00, il venerdì dalle ore 10.30 alle 12.30 e su appuntamento.

La mostra è introdotta da due testi, uno di Stelio Maria Martini, intitolato SIMUL/ACRI , l’altro di Dario Giugliano, intitolato : DELL’EPIGONISMO, che dialogano tra loro per tracciare le coordinate di lettura della produzione di Antonio Raucci.

“Antonio Raucci è un frequentatore di depositi di manufatti in obliterazione reperiti in tutti i possibili angoli degli abitati (case contadine comprese) e da tali depositi, da tali angoli recupera quei pezzi di vissuto che poi daranno forma ai suoi lavori” esordisce Stelio Maria Martini, per poi concludere che: “ Se l’utilizzo di manufatti obliterati può rivelarsi esilarazione di oggetti, le vuote sagome di vecchie foto struggenti assumono il senso della pungente riflessione sulla labilità della figura umana nel tempo. Ed infine, “trovo tutto questo in linea con quella nuova poetica, detta post-colonialismo, consistente nel recupero a fini estetici dei detriti e del vissuto residuo della (vecchia) civiltà, già ideologicamente fondata sull’imperialismo occidentale.”

Dario Giugliano riflette, partendo da Antonio Raucci, sullo “strumento concettuale dell’epigonismo”, uno storico dell’arte lo userebbe a proposito di queste opere, che si colloca all’interno “ di una concezione linearistica della temporalità storica”…” e solo all’interno di un (sempre vano) tentativo di orientamento nel caos generale dell’umana poiesis.”ed infine “ In fondo, come opportunamente sottolinea Martini, quello di Raucci è proprio un lavoro sul tempo, sulla difficoltà, anche, di una gestione del meccanismo della temporalità che da storica, comunitaria e sociale (memoria condivisa) si fa individuale, personale – e sulla difficoltà di una gestione del rapporto tra queste due declinazioni di articolazioni storiche.”

Antonio Raucci
Nato nel 1959 a Caivano, (Na) dove vive e lavora. Mostre personali: 2014 – Bas/Alto, Castello medioevale, Caivano, (Na); Trame, Tracce, Frammenti della materia-  Enea Art Café, Cardito (Na); La forma più vera 2, Sala Goccioloni, Telese Terme, (BN); La forma più vera 1, Palazzo Mastrilli, Cardito. Mostre collettive 2014 – Artistamps, Galleria il Gabbiano, La Spezia; 2013 – “(non)sono”, Studio primo piano Caivano; 2012 – CAM ART WAR 2011, Il limite e la memoria, Caserta; 2010 – ARTE INCONTRO, mostre dedicate ai bambini delle scuole elementari campane.

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