Sindacati più uniti

Forse forse questo Governo qualcosa di buono lo sta facendo, qualche frutto sta per venir fuori...
Dopo avere per mesi tentato di spaccare i Sindacati, anzi per anni perché questo lavoro parte dalle precedenti legislature guidate dal centro-destra, i Sindacati si stanno ricompattando.
Per un pò sono cascati nella trappola, qualcuno dei leaders ha creduto che qualche Ministro potesse essere un po' "amico", che potesse aiutare la causa del sindacato, le richieste, i bisogni, ma alla fine quel qualcuno si è rivelato un pericoloso lupo travestito da agnello.
Forse in cambio della sua amicizia quel "Ministro amico" avrebbe voluto da una parte distruggere quella parte del Sindacato che considera "di comunisti" (lui si dice profondamente anticomunista) e dall'altra ridurre quell'altra parte al guinzaglio del potere, arrogandosi in più occasioni quasi un ruolo da portavoce, ufficio stampa di questa parte di sindacato, che puntualmente si è trovata in forte imbarazzo davanti all'opinione pubblica e ad i suoi iscritti e costretta a rettificare o a smentire le affermazioni del Ministro.
L'effetto che tutta questa sequela di episodi sta producendo, sembra sia invece quello di ricompattare la compagine sindacale ed i suoi leaders che il 28 giugno scorso si sono ritrovati intorno ad un tavolo per sancire in un documento le regole necessarie a rendere più solida l'unità sindacale ed i rapporti con la Confindustria che vedeva il suo leader, la signora Emma, "attavolata" ed immortalata in una foto con i leaders sindacali, un'immagine forte a cui mancava solo la didascalia "tutti per uno e uno per tutti"!
Certo a quel Ministro non sarà piaciuta particolarmente quell'immagine, e nemmeno il suo potere mediatico, il messaggio che trasmetteva, se ne farà una ragione..
E sulla scia del documento stilato il 28 giugno pochi giorni fà, il 21 settembre, il documento è stato ufficialmente firmato mettendo la parola "fine" a tutte le polemiche e sopratutto alle speranze di vedere il Sindacato definitivamente spaccato.
Si può forse accusare il Sindacato d'aver in questo modo stretto un patto con gli industriali - come fece Salvemini a inizio secolo sbattendo la porta- ma di certo si tratta di un sindacato unito e molto più forte nei confronti di coloro che hanno cercato di dividere al fine di imperare.
E' bene ricordare che gli interlocutori non possiamo sceglierli, ci piacciano o no, ma nemmeno confondere i ruoli o arrossire davanti alle lusinghe che possono nascondere tranelli...
nanni