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Sindaco, affacciati dalla finestra e guarda questo cielo azzurro. Ti passerà.

Creato il 20 settembre 2013 da Laperonza

 

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Ricordate quando il solito Silvio Berlusconi se la prese coi registi delle fiction e dei film che parlano di mafia e camorra accusandoli di creare un’immagine negativa dell’Italia? Beh, forse aveva ragione. Così come forse hanno ragione coloro che tanto spesso criticano quello che scrivo perché dicono che vedo solo cose che non vanno e, così facendo, fornisco un’idea negativa di Montegranaro.

Allora oggi vi parlerò di quanto è splendida questa splendida giornata di sole di settembre, di quanto è fresca l’aria, di quanto è magnifico il panorama che vedo dalla mia finestra, del mare azzurro ad est e dei monti azzurri ad ovest. Che bello questo posto, non ho nulla di cui lamentarmi.

E quindi non vi parlerò di quanta rabbia (non) provo nel leggere di qualche imbecille che si diverte a tagliare i cavi di alimentazione dei pali dell’illuminazione pubblica lungo la circonvallazione. Non vi dirò di quanto pericolo abbia creato ai passanti, del danno arrecato alle casse comunali e, quindi, a noi cittadini onesti che paghiamo regolarmente le tasse. E non dichiarerò la mia solidarietà al Sindaco che, a questo punto ingiustamente, si è infuriato per una quisquiglia di questo genere. Sindaco, affacciati dalla finestra e guarda questo cielo azzurro. Ti passerà.

Non vi parlerò del solito Campo dei Tigli in balia di vandali, teppisti e delinquentelli, di quanto sia diventato insicuro per tutti passarci, del fatto che gli autori dei fatti di cui parlano i giornali sono, purtroppo, alcuni dei nostri giovani, parte del futuro di questa bellissima città. Non vi parlerò del lavatoio di via Martiri d’Ungheria coperto di scritte ignobili, di sporcizia, pieno di bottiglie di alcolici e di chissà cos’altro. Tutto sommato intorno c’è una bell’erbetta verde.

E non farò considerazioni sul futuro di Montegranaro, di come questa nostra città stia decadendo (peggio di Berlusconi), di un futuro fosco che farò finta di non vedere. Non farò ragionamenti sull’educazione morente, sul senso civico sotterrato e sul fatto che chi si dice stufo di leggere e sentirsi dire di cose che vanno male non fa altro che rendersi complice di questa disfatta culturale e morale. Non vi dirò nemmeno che sono preoccupato per i miei figli adolescenti, per l’ambiente in cui crescono e si muovono. Non vi dirò della fatica che si fa ad opporsi a tutto questo e della solitudine che si prova quando la gente ti si scaglia contro perché, dice, vedi solo cose negative.

Vi parlerò di questa bella giornata, di quant’è bella questa città, di quanto sono operosi i suoi abitanti, del cielo azzurro, del mare azzurro, dei monti azzurri…

Luca Craia

 


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