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Sinfonia di Piombo di Victor Gischler

Creato il 17 settembre 2013 da Tizianogb
Sinfonia di Piombo di Victor Gischler Per quanto mi secchi doverlo ammettere, non ho mai letto un libro di Victor Gischler fino ad ora, e questo Sinfonia di Piombo è, a tutti gli effetti, il mio primo approccio con un autore eccezionale, che mi ha colpito dritto allo stomaco come non mi succedeva da tempo. Avete presente quando vi capita di iniziare a leggere un libro e di non riuscire più a mollarlo fino a che non siete arrivati alla fine? Beh, a me non capita poi spesso, e gli autori che mi tengono con le dita incollate alle loro pagine si potrebbero contare sulle dita di una mano... al massimo due, via... Victor Gischler, come avrete già intuito, è indubbiamente tra questi. Ma non facciamo i maleducati e partiamo dalle presentazioni: innanzitutto, chi è Victor Gischler? Gli appassionati di fumetti e letteratura hard-boiled probabilmente conosceranno già questo cowboy dell'Oklahoma dalle pistole fumanti e la tastiera infuocata, il Quentin Tarantino della letteratura americana, ma per tutti quelli che quel giorno erano assenti farò un breve riassuntino della carriera del nostro eroe. Gischler è uno tra i sceneggiatori più quotati della Marvel comics e della Dark Horse- non so se mi spiego - e tra i suoi lavori possiamo trovare avventure di The Punisher, X-men, Kiss me SatanDeadpool e The shadow; oltre ad essere autore di alcuni tra i fumetti più significativi dei nostri tempi, però, Gischler è anche uno scrittore di razza, un vero asso della macchina da scrivere; e oltre a Sinfonia di piombo ha scritto altri sette romanzi, tra cui La gabbia delle scimmie e Anche i poeti uccidono. Titoli cazzuti per romanzi altrettanto cazzuti... 
Sinfonia di Piombo di Victor Gischler Ma torniamo a Sinfonia di Piombo: pubblicato da Revolver Libri, Shotgun Opera (questo il titolo originale) è una storia corale piena zeppa di personaggi, situazioni, colpi di scena e sparatorie che neanche in dieci film di John Woo messi assieme; la trama, grosso modo, parla di un ragazzo che "ha visto troppo" e che, inseguito da tre donne killer spietate, cerca rifugio da un vecchio zio - un mafioso in pensione con l'hobby della viticultura. Inutile dire che i morti ammazzati male, prima di arrivare alla fine dei giochi, non si conteranno neppure; così come i colpi di scena e i personaggi singolari di cui faremo conoscenza. Tra sorelle assassine, mafiosi con l'artrite e terroristi islamici, insomma, Sinfonia di piombo non fa certo economia di personaggi: e parlare di un solo o qualche protagonista sarebbe come dire che nel coro del Nabucco ci cantano quattro pirla. La cosa che più mi ha impressionato, difatti, è stata la naturalezza con la quale Gischler è riuscito ad infondere vita propria a tutti, ma proprio tutti i personaggi di questo romanzo. Da quelli "principali", all'ultimo degli stronzi citato in qualche frase, insomma, non ce n'è uno che non ti rimanga impresso nella mente e che non possegga una definizione ben precisa, una sua raison d'etre nell'economia del racconto. Forse peccherà nell'uso smodato di clichè letterari, e sostanzialmente se non vi piacciono i fumetti potrebbe non piacervi neppure questo romanzo, dato che il ritmo è quello, ma Gischler sa come si racconta una storia, e sa anche come farlo senza sprecare una singola parola. Perchè in questo sta il genio di questo autore: ogni frase, ogni pagina del suo lavoro è puro distillato di nozione/azione. Nulla e nessuno è lasciato al caso, insomma. Sinfonia di Piombo è pura azione adrenalinica al cento per cento: un distillato di piombo fuso rovente che vi colerà tra le dita e da cui non riuscirete a staccarvi fino all'ultima pagina. Garantito.

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