Sinking in the rain – L’Italia che affonda

Ecco i risultati dei tagli agli enti locali: pensavate che qualcuno se ne andasse a casa, che ci sarebbe stata un tentativo di ristrutturazione sensata dei costi? Manco mai, come avete potuto vedere è affondata mezza Liguria e sono morte delle persone. Un aspetto positivo c’è: sono finalmente emerse le malefatte dei nostri precedenti (alcuni ancora attuali amministratori locali e nazionali. Peccato siano costate la vita di brave persone e di bambini.

Sono riusciti quindi a tagliare in un comparto fondamentale, ovvero quello della manutenzione dei corsi d’acqua e i risultati si sono visti in fretta: è bastata qualche pioggia straordinaria per diventare città gemellate con Venezia, se non peggio. E non è ancora finita, sin quando non si saranno calmate le piogge saremmo ancora in molti in grave rischio, da Nord a Sud. Abbiamo avuto una bella lista di alluvionati nell’ultimo anno: veneti, romani, toscani, liguri quelli che son saltati in cima alle cronache.

E qui mi pongo una domanda, ma è mai possibile che bisogna andare al risparmio persino di queste cose? Qualcuno che gestisce il bilancio ha idea di quanti danni possa fare l’acqua?

In un paese dove paghiamo ancora nelle accise della benzina il contributo di solidarietà per il disastro del Vajont, sembriamo non conoscere la potenza distruttiva dei corsi d’acqua, tanto che appena l’attento cittadino si distrae, spariscono decine di milioni di euro nel bilancio regionale destinati alla cura dei bacini acquiferi. Altro mistero italiano, per modo di dire, è la cementificazione selvaggia e la costruzione abusiva, prontamente condonata da ogni governo che si è insediato.

È forse mai possibile che in un paese stretto si debba costruire in ogni pezzo di terra, persino marcia? Gli americani, che sicuramente hanno tanti difetti, non hanno problemi di spazio, tuttavia se vogliono costruire in una determinata regione, che è stretta, sanno farsi bastare lo spazio, senza andare ad avventurarsi in terreni o luoghi altamente pericolosi. Perché noi abbiamo bisogno di un tale sviluppo in orizzontale?

Ultima questione, qualcuno mi dirà

Riprendersi dai disastri fa crescere il PIL

Temo che questo valesse molti anni fa e fosse associato a un insieme di condizioni più importanti che han fatto crescere i paesi occidentali nel secondo dopoguerra. Qualcuno ha visto i benefici che ha tratto il Giappone dal terremoto? Io ancora, no. Forse è presto, forse no. Vado a tirar fuori il gommone…