Sir Jackie Stewart a tutto campo

Paddock

Published on gennaio 10th, 2013 | by Carlo Di Berardino

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Londra, 10 gennaio 2013 – E’ un Jackie Stewart particolarmente battagliero quello che e’ uscito sulla stampa in questi giorni, avendo come obiettivo la FIA e non risparmiando nessuno da Jean Todt fino ai commissari di gara.

Il primo obiettivo di Stweart e’ Jean Todt e come sia stato molto silenzioso sin dalla sua nomina a presidente della FIA. Un deciso cambio di stile rispetto a Max Mosley, un personaggio invece piuttosto locquace. Stewart sottolinea come probabilmente faccia parte di un piano ben prestabilito da  Todt, il quale starebbe aspettando l’occasione propizia per qualche opportunita’:

“Sono rimasto molto sorpreso da come Todt sia rimasto in silenzio. Mi aspettavo da lui una maggior presenza, ma forse sta solo aspettando il momento giusto per chissa’ che cosa. E’ certamente una persona molto intelligente, quindi credo ci sia una buona ragione per questo silenzio”.

Ma l’obiettivo preferito da Sir Jackie, sono i commissari di gara e la gestione degli stessi da parte della FIA.

“Era giusto il giudizio sulla bandiera gialla o verde durante il sorpasso di Vettel? Ma soprattutto perche’ si celebra un campione del mondo e poi il mercoledi successivo viene fuori tutta questa storia? Questo e’ un chiaro segnale di uno scarso livello di professionalita’ da parte della FIA e dei commissari di gara. “

Lo stesso Stewart indica una possibile soluzione, che risiederebbe nell’avere lo stesso commissario di gara per ogni Gran Premio, invece di averne quattro diversi per ogni gara, introducendo di fatto la professione del commissario di gara:

“Come e’ possibile avere quattro commissari di gara diversi per ogni Gran Premio? Sarebbe molto meglio avere un unico commissario di gara che partecipa ad ogni Gran Premio e come tale riesce ad applicare un metro di giudizio coerente per ogni corsa”.

Non si e’ fatta attendere la risposta della FIA, soprattutto sul famoso episodio di Interlagos, mentre nessuna risposta e’ stata data con riferimento alla proposta di Stewart.

“In occasione del Gran Premio del Brasile ad Interlagos, non e’ stata rivelata nessuna mancanza di professionalita’ o di gestione della gara da parte dei commissari. L’episodio specifico a cui si fa riferimento non e’ stato riportato agli stessi commissari di gare perche’ non c’era niente da investigare o che potesse essere considerato irregolare”, e’ stata la risposta della FIA.