News Siracusa: si torna a votare a Rosolini e Pachino. Sono infatti da rifare le elezioni nei due Comuni. Lo ha stabilito una sentenza emessa nella tarda serata di ieri dal consiglio di giustizia amministrativa di Palermo che ha in questo senso accolto il ricorso presentato dall’ex parlamentare regionale Pippo Gennuso. L’ex deputato del Mpa aveva fatto presente presunti brogli elettorali in sedici sezioni.
Adesso il Cga di Palermo ha emesso un’ordinanza con la quale annulla di fatto il voto nelle sezioni di questi due comuni e rimette in discussione tutti i deputati eletti nelle elezioni del 29 e 30 ottobre del 2012 . Il Cga ha infatti accolto il ricorso di Gennuso, al quale non scattò il seggio per 93 voti. Si prospetta a questo punto un vero e proprio terremoto politico e le conseguenze sono tutte da registrare nei prossimi giorni.
Ci sono adesso 45 giorni di tempo entro i quali dovranno essere indette le nuove elezioni e allestiti i seggi nei comuni di Pachino e Rosolini. Il ricorso è stato presentato contro l’elezione dei deputati Stefano Zito, Giuseppe Sorbello, Bruno Marziano, Vincenzo Vinciullo, Giambattista Coltraro e Pippo Gianni.
La posizione del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone
La sentenza che ha annullato le elezioni regionali in 9 sezioni della provincia rischia di scompaginare i piani per i sei deputati siracusani eletti all’Ars nel 2012. Il presidente dell’Assemblea, Giovanni Ardizzone sulla vicenda ha detto in un documento: “I sei deputati regionali eletti nel collegio di Siracusa resteranno legittimamente in carica e continueranno a esercitare il loro mandato fino all’esito del nuovo voto, come disposto oggi da una sentenza del Cga in nove sezioni dei Comuni di Pachino e Rosolini”.
L’interpretazione di Ardizzone, però, potrebbe essere viziata da errore perché proprio per effetto della sentenza decade la proclamazione. Entro 45 giorni i cittadini di Pachino e Rosolini delle sezioni incriminate dovranno scegliere il loro candidato.
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