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Siracusa: cinque cani avvelenati in contrada Cavasecca, trovate vaschette con liquido letale

Creato il 16 febbraio 2014 da Giornalesiracusa

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Siracusa Notizie: hanno ucciso con bocconi avvelenati cinque cani. La cattiveria umana non conosce limiti. Se ne è avuta una dimostrazione alcuni giorni fa, lo scorso martedì a tra i comuni di Canicattini e Noto, precisamente in contrada Cavasecca, dove sono stati avvelenati 5 dei 6 cani che erano stati abbandonati e dei quali si prendevano cura alcuni residenti della zona insieme ai volontari dell’associazione Amici per la coda. Due di questi cani erano cani di quartiere regolarmente microchippati e sterilizzati all’Asp di Noto, gli altri erano stati segnalati al comune per la registrazione e in attesa di essa. I cani erano docili e inoffensivi e giocavano con i bambini della contrada.

Riportiamo qui la testimonianza della dott.ssa Laura Uccello la quale ha ritrovato le carcasse delle povere bestie:

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“Il giorno dell’accaduto sono state ritrovate 3 vaschette bianche con residui di una sostanza liquida di colore blu, che si presume sia il veleno che li ha uccisi, e le loro cinque carcasse sul ciglio della strada. Erano visibili sulle carcasse i segni dell’avvelenamento (schiuma dalla bocca, bocche corrose dall’acidità della sostanza). Le vaschette con il veleno sono rimaste sulla strada fino alle 15 del giorno dopo, quando sono arrivati i vigili a prelevarle. dunque tali vaschette erano accessibili a chiunque, con alta pericolosità per i bambini che di solito passeggiano in bici per la strada quando sono arrivati i vigili sul posto, dopo la segnalazione di alcuni residenti, sono arrivati il  veterinario e la polizia municipale di Noto che hanno prelevato le vaschette e i corpi dei cani.

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Non era la prima volta che accadeva, due anni prima erano scomparsi altri cani senza lasciare traccia ma stavolta alcuni dei residenti hanno effettuato denuncia alle autorità competenti. Ci affidiamo al loro lavoro affinchè indaghino e puniscano severamente l’artefice di questo atroce e incivile gesto.”


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