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Siracusa: è ‘caccia allo spinello’ tra gli Istituti superiori, fermati due ragazzi con 6 gr di Marijuana

Creato il 11 dicembre 2014 da Giornalesiracusa

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News Siracusa: continua imperterrita la battaglia delle Forze dell’Ordine contro l’uso di sostanze stupefacenti da parte dei giovani siracusani.

Negli ultimi giorni una vera e propria squadra di Volanti, unità cinofile e Agenti di quartiere della Questura di Siracusa, in collaborazione con i vari Dirigenti scolastici, ha iniziato una vera e propria ‘caccia allo spinello‘ tra gli Istituti superiori; evidentemente, secondo il Dirigente dell’U.P.G.S.P., il Dott. Bandiera, è necessario spendere forze e tempo per scovare i piccoli ‘delinquenti‘. La ricerca ha condotto al risultato del ritrovamento di 6.5 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana (insieme a qualche cartina, tritaerba e un bilancino) che, come già detto qualche giorno fa, risulta la droga più amata dai giovani, ma anche la meno pericolosa in termini di salute fisica e mentale. I possessori erano due adolescenti, inquadrati adesso come assuntori di sostanze illecite e segnalati alla Prefettura di Siracusa. Mentre nel resto del mondo le Istituzioni ed i Governi  si aprono alla possibilità di rendere l’uso della marijuana legale quantomeno in ambito domestico e per scopo ricreativo (si pensi ai vari Stati di Colorado, Washington, Alaska, Oregon e Washington D.C. , Regno Unito, Marocco, Messico, Uruguay, Spagna, Germania e altri ancora..) , l’Italia spende soldi pubblici e utilizza il grande potenziale delle proprie Squadre dell’Ordine per ricercare piccoli assuntori della sostanza, soggetti non criminali e non pericolosi per la comunità. Il problema dello spaccio e della criminalità correlata è tuttavia reale, esiste e, finchè la sostanza non verrà depenalizzata a livello nazionale, continuerà ad esserci e a necessitare un continuo controllo e intervento da parte dello Stato. Ma perchè? Cosa succederebbe se la sostanza venisse depenalizzata e legalizzata per uso domestico? Ciò toglierebbe dalle mani della Mafia un ingente quantità di denaro, sicuramente Cosa Nostra non sarebbe contenta: ma meglio! Oppure no? D’altro canto i giovani potrebbero essere incentivati a farne uso, essendo esso permesso, ma oggi i giovani italiani si collocano comunque tra i primi consumatori di cannabis a livello europeo (quasi il 30% di nostri giovani ne ha fatto uso almeno una volta nella vita, contro la media europea del 17), nonostante la sostanza sia illegale da noi e legale in altri luoghi. E poi, si sa, il proibito è ciò che più fa gola ad un adolescente.

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