Siracusa: l’accesso alla piscina Paolo Caldarella sembra essere diventato un percorso a ostacoli. La sensazione che si ha varcando un impianto trascurato da decenni è questa. Ed i nodi stanno venendo tutti al pettine.
Tra sequestri e divieti è rimasta fruibile solo la vasca grande. Chiusi ormai da quasi due mesi tribuna e spogliatoi dopo il crollo dello scorso 18 marzo, è stato disposto il divieto di accesso anche alla piscina piccola per le precarie condizioni igienico sanitarie alla copertura ed alle pareti. Settore giuria dichiarato inagibile come struttura e privo delle minime condizioni di sicurezza per l’utilizzo dell’impianto elettrico.
Il gestore si è premunito ed ha chiuso l’accesso con alcune barre in ferro elettrosaldate. Le tribunette poste ai lati del settore giuria dopo non aver superato l’esame autorizzativo della commissione di vigilanza ai pubblici spettacoli sono stati smontati dal Comune e lasciati.A pagare le spese di una situazione che dire precaria sembra essere un eufemismo sono le due società di pallanuoto Ortigia di A-2 e Circolo Canottieri 7 Scogli di serie B, impegnate nei campionati di A-2. Le due società inoltre si giocheranno l’accesso alle serie superiori ai play-off che si giocheranno senza pubblico
. Il 30 giugno scadrà il termine per la gestione degli impianti al consorzio Gimi sport. Poi dovrebbe essere avviato il project financing annunciato dal Comune.
La posizione di Albatro, Holimpia e Aretusa basket.
I presidenti Vito Laudani, Carmelo Messina e Giuseppe Padua in un documento si sono rivolti al sindaco Giancarlo Garozzo. Ecco il testo:
“In un momento in cui si tracciano i consuntivi di questa faticosissima stagione sportiva che, tra l’altro fra le difficoltà, continua a dare grandi soddisfazioni al movimento sportivo cittadino, e si deve pianificare la prossima stagione, c’è la necessità di avere garanzie sulla piena fruibilità delle strutture. Il clima di grande incertezza, dovuta allo stato di degrado degli impianti, figlio di storica trascuratezza e colpevole disinteresse, e alla incerta tempistica della soluzione individuata dall’ annunciato bando di project financing, mette in seria difficoltà le società nel progettare la prossima stagione agonistica anche nel coinvolgimento di vecchi e nuovi sponsor, elemento vitale per la sopravvivenza del movimento sportivo. A questo si aggiunga la necessità che i centri di avviamento allo sport per i ragazzini debbano essere attivati nei tempi previsti. Si chiede al sindaco Giancarlo Garozzo un incontro urgente per avere contezza dello stato degli impianti, degli interventi urgenti che il Comune intende attuare e delle linee guida che caratterizzeranno il Bando in riferimento alle modalità della fruizione degli stessi, alla tempistica rispetto all’inizio delle attività, e ai costi che le società debbono considerare nella pianificazione della prossima stagione sportiva”.