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Siracusa: pensionato diventa milionario grazie a due opere d’arte comprate all’asta

Creato il 13 dicembre 2014 da Giornalesiracusa

20140402_quadri-rubati1-700x352News Siracusa: la storia del signor Nicolò, un pensionato 70enne, ha dell’incredibile, l’uomo infatti si è scoperto milionario, grazie a due opere  importanti e di gran valore che ignaro teneva in casa da moltissimi anni.

Era il 1975 e Ferrovie dello Stato mette all’asta tutti gli oggetti non reclamati lasciati a bordo dei treni da viaggiatori distratti e frettolosi. Quell’anno tra gli oggetti messi all’asta c’erano due tele lasciate da qualcuno a bordo di un treno Parigi-Torino insieme ad un ombrello, dimenticato sul sedile. A Torino il personale per le pulizie, salito a bordo, le prende e le porta all’Ufficio oggetti smarriti.

Il signor Nicolò, un siracusano emigrato a Torino per lavorare come operaio alla Fiat, nota i due quadri messi all’asta. Non è un esperto d’arte, ma s’innamora immediatamente di quelle due opere e decide di acquistarle al prezzo di 45mila lire totali.

Dopo 40 anni di lavoro nella fabbrica di Mirafiori a Torino l’uomo torna a Siracusa, portando con sé anche le tele, ed è proprio a Siracusa che il figlio del signor Nicolò iscritto alla facoltà d’Architettura, grazie ai suoi studi, inizia ad avere dei ‘sospetti’ sui due quadri appesi nella sala da pranzo.

Il ragazzo dunque contatta la sovrintendenza, che però non accetta di visionarie le opere. Allora decide di rivolgersi ai Carabinieri nel nucleo Tutela Patrimonio Culturale che accortisi del valore delle due opere, rispettivamente un’opera di GauguinFruits sur une table ou nature morte au petit chien” (“Frutti su una tavola o natura morte con cagnolino”), che si aggira tra i 20 e i 40 milioni di euro, e un’opera di Bonnard “La femme aux deux fauteuils” (“Donna con due poltrone”), il cui valore è invece stimato sui 500 mila euro, dispongono una perizia delle stesse.

Le opere dunque rimangono a disposizione della Magistratura di Roma, quindi, vengono restituite al signor Nicolò, riconosciuto il legittimo proprietario delle stesse. Il signor Nicolò dunque si è scoperto improvvisamente ricco. Diversi collezionisti privati si sono proposti per acquistare le opere e lui sta valutando le diverse offerte assieme alla sua famiglia per il Gauguin. Non venderanno invece il Bonnard, al quale sono particolarmente legati per questioni affettive.


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