News Siracusa: il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto intorno alle 9 all’istituto Salvatore Raiti, a Siracusa, dove è stato accolto dagli alunni che stanno intonando alcuni canti. Il premier si è intrattenuto con gli allievi della scuola elementare e media e gli insegnanti.
Renzi è accompagnato dal sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio. Il premier è arrivato ieri, a Siracusa, in tarda serata. Proveniva dalla Tunisia. Fitto il calendario di incontri di oggi. Renzi, alla scuola elementare e media Raiti, ha incontrato gli alunni, fra cui 40 diversamente abili e 30 stranieri. L’istituto è intitolato al carabiniere ucciso nella strage della circonvallazione di Palermo nel 1982.
LA GRANDE BELLEZZA - Renzi ha esordito così: “Noi dobbiamo tenere in vita i vostri sogni”. Il premier è stato accolto al saluto di “Matteo, Matteo”. Intonati canti e balli. ”Che la scuola italiana torni ad essere la patria della bellezza e della cultura. Noi ci impegneremo – ha aggiunto – per fare della scuola un luogo di grande bellezza, ma ricordate che la grande bellezza è dentro di voi”.
IL LAVORO - “Questo è il momento più difficile da 30 anni per chi perde il posto di lavoro”, ha detto Renzi
rivolgendosi gli studenti che gli hanno parlato delle difficoltà dei genitori a trovare lavoro. “Dobbiamo cercare di fare uno sforzo vero”, ha risposto Renzi, che ha aggiunto: “Dobbiamo sognare e lavorare per risolvere il problema del lavoro. C’è adesso la possibilità di investire per nuovi posti di lavoro”.FUTURO - Prima di congedarsi il premier ha ricevuto una giovane studentessa, Irene Burgo, molto nota in città anche per le sue straordinarie doti sportive, già campionessa italiana di canoa, la quale ha letto una lettera relativa ai corsi universitaria numero chiuso, ricordando di come l’Italia abbia bisogno di laureati e che la cultura non è un premio da guadagnare. Renzi ha così promesso una risposta alla giovane studentessa, invitandola a consegnare la richiesta con la mail personale, per si che la richiesta non resti una semplice lettera sul caso delle università e dei tanti corsi a numero chiuso nelle università italiane.
Quindi il saluto: “Il futuro cerchiamo di prepararlo insieme a voi e ai vostri insegnanti. Torno a Roma felice perché so di poter contare sui bambini di Siracusa”.