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Siracusa: Sai 8 e distacco contatori, per la Rete Civica nazionale “una condotta illeggittima e incostituzionale”

Creato il 11 febbraio 2014 da Giornalesiracusa

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Siracusa Notizie: la Costituente Rete Civica nazionale parla di condotta illegittima posta in essere dalla Sai 8 e dalla curatela fallimentare in merito al distacco dei contatori dell’acqua agli utenti morosi. Con un documento firmato dal coordinatore regionale Aldo Ganci si spiegano le posizioni del movimento sulla vicenda della gestione del servizio idrico:

“Nell’ultimo periodo, con sempre maggiore frequenza, rientrando a casa con immenso stupore si ci avvede che il contatore dell’acqua è stato asportato, così privando, in modo violento, il cittadino di un servizio indispensabile. Non si tratta, però, di un atto vandalico perpetrato da terzi ignoti ma di una condotta illegittima posta in essere dalla Sai 8, non si comprende se autorizzata dalla curatela fallimentare. Tale condotta non solo è da intendersi illegittima ma, addirittura incostituzionale, infatti, dal punto di vista giuridico, i contratti di somministrazione di servizi essenziali tendono al precipuo fine di soddisfare bisogni primari aventi fondamento costituzionale nella tutela di diritti inviolabili di cui all’articolo 2 della Costituzione, tra questi il diritto alla somministrazione dell’acqua potabile.

Quindi è illegittima e incostituzionale la risoluzione unilaterale del contratto e la sospensione dell’erogazione dell’acqua. La stessa giurisprudenza si è più volte espressa in tal senso, chiaramente sancendo il principio per cui la morosità dell’utente non è ragione che possa giustificare la sospensione della fornitura di un bene primario. In altre parole la sospensione della fornitura del servizio, non può ritenersi rimedio proporzionato al mancato pagamento di qualche fattura recapitata all’utente”.


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