Siracusa: svolto sabato mattina il convegno “Cultura, turismo, scuola, sport per tutti, idee e proposte per la Total Quality”

Creato il 28 aprile 2014 da Giornalesiracusa

Siracusa Notizie: si è svolto sabato 26 Aprile alle ore 9.30 presso il Palazzo del Senato di Piazza Duomo, il Convegno: “Cultura, turismo, scuola, sport per tutti. Idee e proposte per la Total Quality”, organizzato da FIABA, (Fondo Italiano Abbattimento delle Barriere Architettoniche), in collaborazione con l’Associazione ASTREA e con il patrocinio del Comune di Siracusa. Hanno portato il saluto dell’Amministrazione Comunale il Vice Sindaco e Assessore al Turismo, Francesco Italia, l’Assessore alla Cultura e Istruzione Alessio Lo Giudice, l’Assessore  alle Politiche Sociali, Emanuele Schiavo e l’Assessore alla Viabilità, Mobilità, Trasporti, Qualità della Vita e Pari Opportunità, Silvana Gambuzza.

Il convegno è stato introdotto dalla Prof.ssa Bernadette Lo Bianco, referente regionale FIABA per il Turismo e la Cultura Accessibile, nonché membro ENAT (Rete Europea per il Turismo Accessibile). Sul tavolo dei relatori un nome d’eccezione, il Comm. Giuseppe Trieste, Presidente Nazionale FIABA. Giuseppe Trieste è una personalità importante per quanto concerne il dibattito sulla disabilità, infatti ha un importante trascorso nello sport con la partecipazione a tre paralimpiadi. Nel 1983 costituisce ANTHAI. Nel 2000 fonda FIABA ONLUS, è membro dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, organismo istituito contestualmente alla ratifica  da parte dell’Italia della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. È stato nominato componente della Consulta delle Associazioni dell’osservatorio permanente per l’integrazione degli alunni con disabilità del MIUR e del Comitato per la promozione e il sostegno del turismo accessibile del Ministero per gli Affari Regionali, del Turismo e dello Sport.

Quindi la testimonianza del Comm. Trieste è stata un’opportunità per acquisire o migliorare la sensibilità su tali tematiche, per tutta la cittadinanza di Siracusa. “L’obiettivo dell’incontro – afferma la prof.ssa Lo Bianco – è stato quello di stimolare azioni che favoriscano l’affermarsi di nuovi modi di pensare ed agire a livello individuale e collettivo, rispetto alla problematica delle barriere fisiche, comunicative e culturali per l’affermazione della “Total Quality” e delle pari opportunità e di creare delle progettualità da poter attuare a breve scadenza. È necessario puntare - conclude la prof.ssa Lo Bianco - ad un ambiente in grado di comprendere e soddisfare le esigenze di tutta la “diversità umana”, che garantisca di vivere la propria vita e l’ambiente senza problemi e ostacoli: “spesso i limiti non sono reali, i limiti sono solo negli occhi di chi ci guarda”. Nel corso del convegno, sono stati trattati i temi dell’accessibilità totale e del miglioramento della qualità della vita, con un’attenzione particolare verso alcuni settori fondamentali per ogni cittadino, come quello della cultura, della scuola, del turismo e dello sport. Nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi di: Samuel Marchese con i suoi genitori, Rossana La Monica di “Astrea”; Francesca Pedalino, Direttore “DAEA INBAR” Siracusa; Sebastiano Bongiovanni per “Siracusa Turismo”; Ernesto Cataldi, Vice Comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa; Elena Savatta e Nadia Trovato di “ARegolad’Arte”; Francesco Sciuto, Primo difensore dei diritti dei bambini del Comune di Siracusa; Lisa Rubino, per l’Associazione “Diversamente Uguali”; Marina Maddaloni, socia dell’Imprenditore Paolo Badano, per Jenny Mobility; Lucia Iacono, vice-presidente dell’Associazione “Guide Turistiche di Siracusa”; Prof. Antonino Amore, Presidente del “MAC” di Siracusa; la Prof.ssa Maria Rosa Malesani, segretaria della Sezione Siracusana d’Italia Nostra; Gaetano Tranchino, per la società “ISNOW”; Maria Vittoria Fagotto, presidente “FILDIS” Siracusa e l’attore Eugenio Santovito.

L’intero convegno ha visto la presenza della comunità sorda di Siracusa con il Presidente Salvatore Risuglia, ed è stato tradotto in Lingua Italiana dei Segni (LIS) grazie all’ausilio dell’interprete, dott.ssa Daniela Campisi.


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