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Siracusa: “Un’estate di poche luci e tante ombre, con la grossa beffa della super Tari”, così Culotti

Creato il 02 ottobre 2014 da Giornalesiracusa

rifiuti mare arenella

Peppe Culotti, Presidente di Neapolis, denuncia il degrado in cui versano le zone balneari

News Siracusa: “Un’estate di poche luci e tante ombre, con la grossa beffa della super Tari”, a esprimersi in modo così amareggiato è il Presidente di Neapolis, Peppe Culotti, parlando delle zone balneari di Siracusa e tracciando un bilancio della stagione appena conclusa. “A dispetto dei dati positivi, che riguardano l’afflusso turistico in città, la stagione balneare appena conclusa non può di certo essere annoverata tra quelle più riuscite, quanto meno per i cittadini siracusani, residenti nelle zone di mare”, ne è pienamente convinto il Presidente della Circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti, il quale ritiene che tale situazione è purtroppo radicata, anche se i cittadini non si sono ancora rassegnati a questo “stato di quasi abbandono, nel quale da decenni si trovano”.

L’incremento degli accessi al mare in città, attraverso i solarium, ha fatto sì che le spiagge e le coste della zona balneare venissero trascurate, rimanessero prive di manutenzione ed in balia degli elementi, “nonostante le numerose promesse, dell’allora assessore alle Risorse Mare. Eppure, – aggiunge Culotti – questi cittadini non sono di serie B perché la loro tassazione è la stessa, e in molti casi supera, quella degli abitanti degli altri quartieri della città; i servizi loro resi però sono carenti e, in certe situazioni, pressoché nulli”

Parla soprattutto del servizio di raccolta rifiuti, pulizia e cura delle strade, che sono talora inesistenti per molti abitanti e si osservano  “situazioni al limite della decenza e della sopportazione umana”. Culotti racconta di persone che mostrano cartelle Tari di oltre 1000 euro, di zone in cui sono presenti discariche abusive e prive di cassonetti; “la loro frustrazione è però anche la mia quando riscontro in questa amministrazione una totale mancanza di dialogo e collaborazione”.

Parla di critica politica “verso chi doveva curare il rapporto con le circoscrizioni e le Risorse Mare – conclude Culotti – ma è chiaro che in questo modo non si può più andare avanti; auspico infine che il vicesindaco Italia, assessore tra le altre cose proprio all’Ambiente, cominci finalmente ad ascoltare le istanze dei cittadini, di cui le circoscrizioni sono la prima e più diretta rappresentanza istituzionale, senza nascondersi dietro un’incompetenza di delega che, da vicesindaco, è ridicolo portare avanti”.

Maria Luisa Vanacore


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