Da notizia principale che è stata, a guardare i telegiornali negli ultimi tempi sembrava che la Siria fosse diventata improvvisamente un paradiso o che fosse sparita dalle carte geografiche. Qualcuno ogni tanto si ricordava di riportare quanto stesse accadendo ma in modo del tutto marginale.
Invece in Siria la situazione è tutt’altro che tranquilla. I jet dell’esercito hanno bombardato un liceo a Raqqa con un un raid che ha causato almeno dieci vittime oltre a dozzine di feriti.
La Germania intanto, tramite il ministro degli Esteri Guido Westerwelle, ha dichiarato di essere pronta a sostenere e finanziare la distruzione delle armi chimiche perché «sono armi che vanno distrutte seguendo un calendario condiviso. La Germania è pronta a fare la propria parte».
Il Governo italiano ha messo a disposizione velivoli militari per trasportare dall’Olanda materiale ed esperti in materia di armi chimiche, pronti ad operare sul territorio siriano. Il trasporto avverrà con i C-130 dell’Aeronautica Militare e inizierà nei prossimi giorni, valutando tutti gli aspetti relativi alla sicurezza dell’operazione.
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