Durissima presa di posizione del ministero degli esteri della Turchia sulla strage di Hana, pubblicata direttamente sul sito web ufficiale. Nel comunicato si parla di una “paziente attesa” da parte turca delle riforme che avrebbero dovuto soddisfare le “giuste e legittime aspirazioni del popolo siriano”: e del fatto che al posto del dialogo e delle riforme – caldamente incoraggiati – sempre più di frequente la Siria di Assad fa ricorso alla violenza che provoca vittime. La Turchia è “profondamente delusa e ratttristata”, perché le operazioni militari e le conseguenti stragi “non portano a soluzioni ma creano uno stallo” nel processo necessario di applicazione di riforme solo annunciate: e rinnova l’invito affinché l’amministrazione siriana faccia ricorso solo al dialogo e a iniziative pacifiche.
E se la Siria continuerà invece a usare le armi contro gli oppositori? Cosa farà la Turchia?