L’esercito siriano del presidente Bashar al-Assad, fiancheggiato dai miliziani sciiti di Hezbollah, che da settimane è impegnato in un’avanzata verso il confine orientale libanese, sta per conquistare la città di Zabadani, un centro abitato, ormai quasi deserto ma situato in una posizione strategica; ad affermarlo sono sia l’esercito governativo che i ribelli, i quali ancora controllano parte della regione.
Zabadani, situata a meno di 50km a nord-ovest di Damasco, è infatti collocata in corrispondenza di un tratto dell’autostrada che collega Beirut con la capitale siriana, la quale è quindi un’importante via per il transito di armi e combattenti a sostegno delle truppe governative; la conquista di Zabadani rappresenterebbe quindi una vittoria fondamentale per Assad, le cui forze sono già state avvistate nel quartiere meridionale di Sultani.
Abu Abdo, capo del gruppo ribelle che controlla la città, dove vivono ancora 500 famiglie (prima dello scoppio della guerra contava oltre 25.000 abitanti), contattato telefonicamente dall’agenzia Reuters ha però affermato che “ogni altro passo avanti delle truppe siriane avrà un altissimo costo in termini di vite umane”.
La città di Zabadani è però assediata dalle forze di Assad e dai suoi alleati libanesi di Hezbollah, i quali controllano la regione e la stanno bombardando con l’artiglieria posizionata sulle alture circostanti e, con tutta probabilità, presto la porranno sotto il loro controllo.
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Siria. Truppe Assad alle porte di Zabadani, città strategica su confine libanese
Creato il 15 luglio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPotrebbero interessarti anche :
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