Posted by Agostino Nicolò 11 ottobre 2013
Era un Cinema – Teatro Sociale gremito di studenti quello che Alessio Romenzi ha trovato al suo arrivo a Luino, cittadina sul Lago Maggiore. La sua testimonianza sulla guerra in Siria, vissuta da lui in prima persona come fotoreporter, non ha lasciato insensibili i ragazzi presenti, che hanno ascoltato le sue parole quasi in rigoroso silenzio. Tante ed interessanti le domande fatte dagli alunni a Romenzi, nel corso dell’incontro.
In uno scatto, al Cairo nel 2013, il fotoreporter Alessio Romenzi (© Alessio Romenzi)
L’evento, organizzato dal giornalista Simone Della Ripa e reso possibile grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali di Luino e di Dumenza, è infatti ruotato attorno alla testimonianza del fotoreporter Alessio Romenzi, recatosi in Siria per immortalare quella che, iniziata come una pacifica rivoluzione, simile a quelle della Primavera Araba, si è trasformata in una vera e propria guerra civile combattuta tra i ribelli di “Jabhat al-Nuṣra” e l’esercito del regime di Bashar al-Assad.
Il fotoreporter, in seguito all’introduzione del moderatore e giornalista Alessandro Galimberti del Sole 24 Ore e alla visione del video “The Blood of Syria”, con una coinvolgente umanità e un evidente pudore, ha raccontato l’esperienza di chi come lui ha il desiderio di immortalare la verità. Verità troppo spesso non raccontata, come quella vissuta dai civili siriani, colpiti da atrocità che difficilmente si riescono ad immaginare. Verità che cambieranno la storia di un popolo ma anche del mondo, come ha sottolineato Romenzi.
Originario di Terni, si è avvicinato al fotogiornalismo attraverso un corso seguito a Roma. Nel 2009 ha scelto di recarsi a Gerusalemme e ha cominciato così il suo viaggio in Medio Oriente. La permanenza in Israele, in Palestina e nei disastrati territori occupati di Gaza ha raccontato non essere stata facile. L’ha vissuta però, accanto a giornalisti e fotografi di lunga esperienza. Dopo essere stato in Egitto durante la Primavera Araba e in seguito in Libia, Romenzi ha varcato illegalmente i confini siriani ed, incorrendo in rischi del tutto immaginabili, è riuscito ad ottenere la fiducia dei ribelli. Ha così preso il via, la sua esperienza in Siria che ha contribuito all’apertura di una finestra su una situazione non facilmente raccontabile. Alessio Romenzi ha permesso ai lettori di tutto il mondo di osservare con i propri occhi le tragiche sofferenze del popolo siriano.
Nel servizio di Agostino Nicolò, la testimonianza del fotoreporter e dell’intensa mattinata organizzata il 30 settembre scorso, “Siria. Una guerra dimenticata.”