Sistema Frontex. Nell’attesa, altri sbarchi a Lampedusa

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Rafforzare il sistema Frontex. Enrico Letta, nel corso del colloquio con primo ministro finlandese Jyrki Katainen, ha espresso ancora con forza le richieste che farà domani in Europa. Miglioramento del sistema Frontex, quindi, ma anche le relazioni con i paesi dai quali provengono i migranti: “abbiamo parlato della tragedia di Lampedusa e ho spiegato il senso della nostra missione militare umanitaria da domani operativa. Per noi è intollerabile che il Mediterraneo sia mare di morte. Ho espresso condoglianza per la tragedia di Lampedusa e abbiamo discusso su come è necessario un più stretto contatto a livello Ue per rafforzare Frontex e abbiamo discusso su aiuto bilaterale da parte della Finalndia”, ha detto Letta. Pronta la risposta del premier finlandese che ha annunciato, dopo l’incontro che il suo paese metterà a disposizione mezzi logistici, navi e personale specializzato per aiutare l’Italia a fronteggiare l’emergenza immigrazione nel Mediterraneo. Un appello ad aiutare i paesi direttamente coinvolti nel fenomeno sbarchi è giunto anche dal presidente dell’Europarlamento Martin Schulz, che ha asserito che il suo Paese, la Germania, deve aiutare l’Italia a far fronte all’emergenza immigrati sia sul piano finanziario che accogliendo più profughi. “E’ una realtà che Germania ed Europa sono ormai un Paese e un continente di immigrazione, che ci piaccia o no”, ha detto Schulz. Intanto prseguono senza sosta gli sbarchi a Lampedusa, segno che il sistema Frontex è ben lungi dall’essere efficace. Un barcone con a bordo almeno 150 migranti è approdato questa mattina direttamente nel porto di Lampedura, eludendo quindi ogni controllo e ogni sorveglianza. I migranti, tra cui anche donne e bambini, sono parsi subito in buone condizioni di salute e sono stati trasferiti subito al centro di accoglienza di Contrada Imbriacola, che però è in stato di piena emergenza per il sovraffollamento degli spazi. Continua intanto anche oggi il trasferimento delle bare con le spoglie delle vittime del naufragio del 3 ottobre. Le prime 15o casse hanno già lasciato Lampedusa, dirette verso Porto Empedocle, imbarcate sulla nave Cassiopea. Oggi la Libra ne porterà altre, sempre verso il porto agrigentino. In attesa del sistema Frontex, quindi, ancora sbarchi e ancora trasferimento di bare.