USA – 2009
cast: Rita Suomalainen - Steve Porter - Anna Alkiomaa - Jonathan Rankle - Jani Lahtinen
regia: Tommi Lepola - Tero Molin
soggetto e sceneggiatura: Tero Molin, Teemu Molin
musica: Tuomas Kantelinen
durata: 90 min.
INEDITO
è il MIO film, il finale lo decido io!
Pete e Lisa se ne vanno a zonzo per la Finlandia. Una notte, durante un temporale, hanno un incidente con la macchina in una sperduta strada di campagna; Pete rimane seriamente ferito e Lisa vaga per la foresta in cerca d’aiuto finchè non s’imbatte in quello che sembra un ospedale. La struttura è in realtà un manicomio ed il sinistro direttore supportato da un’inquietante capo infermiera oversize si offrono di prestare aiuto ai due turisti, dando i primi soccorsi all’uomo ed ospitando la ragazza per la notte. Turbata dal luogo e dalla sua atmosfera Lisa invece di starsene buonabuona in branda se ne va gironzolando per l’edificio alla ricerca del boyfriend, ma quello che scopre…
Stop! Buona la prima! Taglia.
In realtà quella di Lisa e Pete è solo la trama di un film che una scalcinata troupe sta girando, uno slasher che vuole ricostruire gli orrori avvenuti negli anni ’70 proprio nell’ospedale che funge da teatro di posa, dove un folle (e mai catturato) dottor Anderson torturava, mutilava ed uccideva i suoi pazienti per puro piacere personale, riprendendo le sue gesta con una telecamera.
Steven, il regista, sembra molto preso dai fatti narrati nel suo film ed è l’unico che, nonostante i limiti del budget e le difficoltà sceniche, continua a mostrare entusiasmo.
Per il resto c’è solo apatia e malcontento; con un vecchio attore fanfarone che millanta una notorietà mai avuta, una attrice che si prostituisce al regista nella speranza di una parte nel sequel ed il resto della crew che non aspetta altro che ricevere la paga per piantare baracca burattini e mollare Steven e le sue deliranti fantasie.
Questo finché non accade qualcosa che segnerà i loro destini.
Durante un sopralluogo negli scantinati dell’ospedale due factotum scoprono una stanza segreta; un luogo dove sono nascosti i film mai ritrovati girati dal dr. Anderson…ma non solo.
Quel posto macabro e maleodorante sembra celare altri orribili segreti e presenze.
Da quel momento in poi Steven comincia a passare sempre più ore a guardare e riguardare quei super 8 intrisi di sangue, mentre una presenza occulta spia e trama qualcosa di diabolico.
Ci sono film che non dovrebbero essere mai scritti; film che non dovrebbero essere mai girati; film che non dovrebbero essere mai visti…ecco, Skeleton Crew appartiene a tutte e tre le tipologie citate!
Un prodotto talmente insulso e raffazzonato da far passare anche la voglia di parlarne male…ma la gente deve sapere, la gente deve essere preparata ai rischi che corre visionando un film del genere!
Ogni minimo senso logico va a puttane dopo i primi tre minuti di girato e tra una lacerazione, un’amputazione, uno sventramento comincia una girandola di assurdi alibi di sceneggiatura: è solo la follia che prende il sopravvento o qualche diabolica creatura ultraterrena tira i fili di questa patetica sarabanda? Chi trama e riprende nell’ombra quella annoiata, sciatta e patetica banda di cialtroni che si fingono attori? E quando anche l’ultimo brandello della storia affoga nell’assurdità il regista (quello vero) cerca di giustificare il tutto giocandosi l’originalissima carta de “il film, nel film, nel film, nel film…
MAPPERFAVORE!!
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