Se le porte della percezione venissero sgombrate, tutto apparirebbe all’uomo come in effetti è, infinito. William Blake
Skellig è la storia di Michael, un ragazzino alle prese con un momento difficile della sua vita: la sorellina nata prematura è ammalata e la famiglia si è appena trasferita in una casa più grande, tutta da ripulire e ristrutturare.
In questo stato di temporanea indigenza, nel garage pericolante, incontra Skellig, strano essere alato sofferente di una grave forma di artrite, abituato a cibarsi di insetti e piccoli animali, ma amante della cucina cinese e della birra scura. Con l’aiuto della coetanea, stravagante amica Mina, Michael si avvicina alla misteriosa creatura. Nasce tra loro un rapporto di magica complicità.
Chi o cosa è Skellig? Finiremo per comprendere che non importa. Skellig è lo stupore innocente con cui i bambini si accostano alla diversità. La semplicità con cui affrontano il dolore. La naturalezza con cui sanno dare amore senza mai pronunciarne il nome. Skellig è la possibilità di credere nei miracoli. È ammalato e scorbutico, affamato e debole, ma se solo apriamo occhi nuovi al mondo, diamo a Skellig il vigore necessario per tornare a volare. Perché Skellig è l’energia di una neonata in lotta per la vita. La forza di liberare l’Angelo fossilizzato dentro ognuno di noi.
Tim Roth interpreta Skelling nel film di Annabel Jankel tratto dal romanzo.
Con il suo stile innovativo e poetico, lontano dai classici schemi del romanzo per ragazzi, David Almond delinea i tratti di un personaggio indimenticabile in una storia delicata, fatta di sofferenza, amore e meraviglia.
Premiato con il Whitbread Children’s Award e la Carnegie Medal e già presentato in una riduzione teatrale, e come film per la TV, Skellig, opera di rara bellezza dedicata ai ragazzi, coinvolge e affascina anche il pubblico adulto.
David Almond, nato a Newcastle nel ’51, è uno dei migliori autori inglesi per ragazzi. In Italia, dopo Skellig, uscito prima con Mondadori e in seguito con Salani, ha pubblicato molti altri romanzi; sicuramente da citare: L’uomo che mangiava il fuoco e Il grande gioco entrambi editi da Mondadori. Nel 2009 è uscito Il Selvaggio (Ed. BD), una graphic novel con le affascinanti illustrazioni di Dave McKean, mentre nel 2011, l’ultimo romanzo, La storia di Mina (Salani), strutturato come se si trattasse del diario personale di Mina, uno dei personaggi di Skellig.
Anna Giraldo
Inviato il 19 febbraio a 20:09
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Inviato il 19 febbraio a 20:09
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