A 35 anni dalla scomparsa di Piero Ciampi, Sky Arte HD dedica al cantautore livornese l'inedito ritratto Piero Ciampi - Poeta, Anarchico, musicista in onda lunedi 19 gennaio alle 21.10 su Sky Arte HD e presentato in anteprima, oggi stesso, al Trieste Film Festival.
Il documentario "Piero Ciampi - Poeta, Anarchico, musicista", è un ritratto del cantautore livornese a trentacinque anni dalla sua scomparsa. "Sono arrabbiato per tre buoni motivi: sono livornese, anarchico e comunista. Le basta?" Così rispondeva Piero Ciampi, il maudit cantautore livornese che ha creduto nella canzone d'autore prima di chiunque altro.
A parlare di lui c'è il cantautore Bobo Rondelli che dà vita a un racconto intimo di Ciampi, mentre cammina per le vie di Livorno, leggendo le sue interviste, le sue lettere d'amore, le sue poesie e le dichiarazioni rilasciate dal suo concittadino. Per lui, Ciampi rappresenta "quel prototipo livornese che rischia, che non ha paura nemmeno della morte, con quella voglia di autodistruggersi e di essere un po' come "l'accattone" del film di Pier Paolo Pasolini. Ed è forse l'unico cantante italiano - aggiunge - che è riuscito a cantare l'amore in modo nudo e crudo, senza mezzi termini, cercando la verità nel più profondo dell'amore, senza pudore".
Nel documentario sono tanti gli artisti e gli amici che ne ricordano la figura rivoluzionaria e la vita intensa, tra poesia ed eccessi, tra Livorno, Milano e Roma, e che ne esaltano la sensibilità e la creatività di uomo e artista. Da Roberto Vecchioni al musicista e compositore genovese Gian Franco Reverberi, passando per Francesco Bianconi, frontman del gruppo toscano dei Baustelle che lo cita nel testo della sua canzone "Baudelaire": "Nei fiori dei campi vive Piero Ciampi" - recita la canzone. Perché per Bianconi, "Ciampi è un fiore di campo, libero, che nasce dove vuole e che esplode con tutta la sua tragica e bellissima violenza". Preziose, anche le testimonianze del cantautore calabrese Pino Pavone, amico e collaboratore storico di Piero, che scrisse con lui brani importanti come "Mia moglie", "Bambino mio", "Andare camminare lavorare" e del conduttore radiofonico e ristoratore Marcello Micci, proprietario della trattoria romana "Fratelli Micci", all'epoca frequentata assiduamente da Piero.
Un ritratto intenso di un indimenticabile cantautore, tanto scontroso quanto poetico, geniale precursore dei tempi e straordinario innovatore sia in termini di linguaggio che di tematiche affrontate. Bobo Rondelli oltre ad accompagnare la narrazione è anche interprete di cinque canzoni di questo esistenzialista senza tempo: "Livorno", "Il Vino", "Il merlo", "Fino all'ultimo minuto" e "Lungo treno del Sud".
PIERO CIAMPI - POETA, ANARCHICO, MUSICISTA in prima visione lunedì 19 gennaio alle 21.10