Trama: Jarrod e la sua compagna Elaine,incinta, sono a Los Angeles per il compleanno del migliore amico di Jarrod, Terry. Il risveglio dopo i festeggiamenti è da incubo. Nel cielo della città astronavi aliene emanano un forte raggio luminoso azzurro che attrae irresistibilmente lo sguardo degli umani provocando in loro mutazioni fisiche e risucchiando al loro interno chiunque si trovi a portata. Come sfuggire a una morte che sembra certa mentre i soccorsi non arrivano o sono incapaci di fronteggiare la minaccia?
Ci sono film oggetto di grandi dibattiti ed altri che, nel bene o nel male, mettono tutti d'accordo. Uno di questi è "Skyline" stroncato, ho scoperto dopo l'infausta visione, praticamente all'unanimità.La fantascienza è terreno ostico, fare qualcosa di originale è difficilissimo. Recentemente ci hanno provato con "Cloverfield" che, al contrario, ha fortemente diviso; bene, chi ha amato "Cloverfield" odierà "Skyline" perché totalmente privo di ogni sottotraccia cultural-raffinata, chi, come la sottoscritta, a suo tempo lo detestò cordialmente pensando che peggio di così sarebbe stato difficile realizzare è stato clamorosamente smentito da "Skyline".E' un baraccone talmente roboante e privo di qualunque traccia di logica che ad un certo punto ho pensato di non stare guardando un film, ma una sorta di proiezione di prova per testare l'efficacia degli effetti speciali destinati, di cui i fratelli Strause, registi del filmone qui alla loro opera prima, sono ottimi creatori.Peccato che, per realizzare un buon film, anche di fantascienza, i soli effetti speciali non siano sufficienti.Servirebbe una sceneggiatura, quanto meno dotata di un minimo di senso.Qui abbiamo soltanto un insieme di pseudo attori che sembrano non sapere cosa fare e, ancora peggio, cosa dire. Per quasi tutto il film urlano idiozie e corrono come pazzi, finendo inesorabilmente preda di alieni a forma di calamaro arrivati sulla terra per rubare il nostro cervello e gettare i nostri corpi sul fondo dell'oceano.Altro elemento necessario per la realizzazione di un film, la presenza di un gruppo di persone che sappiano recitare, normalmente definiti attori.Qui abbiamo quattro giovinastri intensi come monoliti ed un filino meno espressivi dei suddetti calamaroni extraterrestri.Insomma, l'ennesima pellicola irrispettosa e senza vergogna, con in più la presunzione del finale aperto, per la verità la cosa meno orrenda di tutto il film, che ci fa temere un possibile sequel.