Skype, servizio di messaggistica che permette di videochiamare chiunque in qualsiasi parte del mondo, mette oggi in preview Skype Translator, traduttore simultaneo di messaggi vocali.
Nel corso dei secoli l’evolversi della comunicazione è stata una delle caratteristiche che ha accompagnato e influenzato lo sviluppo dell’umanità. Dalla macchina di Gutenberg nel ‘400, passando per l’invenzione del telefono e raggiungendo l’apice con la nascita e la crescita di Internet, la comunicazione svolge da sempre un ruolo fondamentale per l’umanità. Siamo ormai nel 2014, e il web ormai ci consente di comunicare gli uni con gli altri attraverso distanze che fino a mezzo secolo fa sarebbero apparse invalicabili.
Uno dei mezzi di comunicazione più sfruttati è ormai Skype, servizio di messaggistica istantanea nato nei primi anni 2000. L’uso di Skype è intuitivo e semplice: si installa il programma, ci si iscrive e, ad accesso effettuato, è possibile contattare chiunque disponga dello stesso software per iniziare una chiamata o una videochiamata. Skype ormai pervade la nostra vita: è usato da studenti fuori sede o in Erasmus, coppie e amici separate da km, famiglie che vivono in Paesi diversi, o semplicemente per meeting di lavoro.
Photo credit: Jhon Alexander Calderon Sanmartin / iW / CC BY
Logo di Skype usato a scopo informativo.
Uno dei problemi maggiori del comunicare, però, risiede nella scelta del codice da utilizzare, come già aveva analizzato il linguista Roman Jakobson nel modello che porta il suo nome, individuando sei funzioni della comunicazione: un mittente, un messaggio, un destinatario (o interlocutore), un contesto, un contatto e, naturalmente, un codice “comune a mittente e destinatario”. Nel caso in oggetto, telefonate e videochiamate, quel codice è identificato con la lingua. Per quanto ovvio possa sembrare, per comprendersi, dal vivo o online, è necessario comprendersi a vicenda per poter instaurare una conversazione.
Finora, la lingua internazionale per eccellenza è stata l’inglese. Grazie a Skype Translator, però, almeno nel mondo delle videochiamate potrebbero essere abbattuti tutti i muri linguistici. Skype Translator è un traduttore simultaneo di messaggi vocali sviluppato dalla Microsoft e messo in preview che si basa su un sistema di apprendimento automatico e riconoscimento vocale. Il software si occupa di “imparare” e adattarsi al comportamento linguistico dell’utente. Sarà quindi possibile conversare con chiunque pur non conoscendone la lingua. Basterà parlare nella propria lingua madre, e Skype Translator si occuperà di tradurre il discorso nella lingua del ricevente dinamicamente e in tempo reale. Contemporaneamente, sullo schermo apparirà un piccolo display con la trascrizione delle parole. Al momento attuale, il servizio non permette però di elaborare frasi troppo complesse e supporta soltanto l’inglese e lo spagnolo, ma gli sviluppatori intendono implementare Skype Translator fino all’ambito traguardo di 45 lingue (per l’italiano, la registrazione è già possibile). Inoltre, è disponibile soltanto su dispositivi con Windows 8.1 oppure Windows 10 Technical Preview. Il software è stato inoltre testato su bambini di scuola elementare: un ragazzino inglese e uno spagnolo hanno dovuto porsi semplici domande per indovinare la posizione geografica reciproca in un gioco chiamato “Mistery Skype”. E’ stato rilevato che, pur parlando lingue differenti, i due bambini riuscivano perfettamente a comprendersi l’un l’altro.
Alcune recensioni parlano di “effetto Star Trek” e l’ottimismo sul suo potenziale utilizzo futuro non manca, soprattutto alla visione della demo rilasciata da Microsoft stessa. Forse le barriere linguistiche non saranno abbattute completamente e sono molti i dubbi riguardo la riservatezza e il potenziale riconoscimento vocale, ma certamente l’opportunità di parlare con chiunque in qualsiasi lingua del mondo rimane affascinante e potenzialmente rivoluzionaria.
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