A Terni è stato portato a termine il primo trapianto al mondo di cellule staminali cerebrali su un paziente malato di Sla: un traguardo molto importante per la nostra ricerca.
Di: RedazioneRecentemente è stato realizzato dal team coordinato dal professor Angelo Vescovi il primo trapianto al mondo di cellule staminali cerebrali effettuato su un paziente malato di Sclerosi laterale amiotrofica. Si tratta di una procedura chirurgica innovativa, il cui studio è iniziato dieci anni fa con la collaborazione del team di neurochirurgia del Memorial Medical Center di Atlanta ed è stato migliorata nel corso degli anni.
Sono state trapiantate cellule staminali neuronali provenienti da un feto deceduto nel midollo di un paziente affetto da Sla in fase avanzat allo scopo non di creare nuove cellule o rigenerare quelle malate, ma di salvaguardare i motoneuroni sani, rallentando lo sviluppo della patologia nell’ambito della muscolatura respiratoria. Il trapianto, che ha coinvolto un gruppo prestigioso di biologi, neurochirurghi, fisiatri, fisioterapisti, neurologi, rientra nella fase uno della sperimentazione autorizzata dall’Istituto superiore di Sanità. Occorre infatti provare la sicurezza di quest’innovativa procedura chirurgica, che non deve aggravare la condizione dei malati. Nella fase due, invece, occorrerà verificare l’efficacia del metodo, ovvero se il trapianto di fatto salvaguarda le parti sane.
Lo scopo finale ovviamento è quello di accrescere la speranza di vita dei malati di Sclerosi laterale amiotrofica, la malattia neurodegenerativa che progressivamente causa la paralisi completa della muscolatura, compresa quella respiratoria.
Fonte: “La Stampa”