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Slackware 13.37

Creato il 10 aprile 2011 da Linuxaria

Oggi abbiamo un articolo di un gradito ospite: Guillermo Garron da Go2linux, a me personalmente piace molto il suo sito e gli argomenti che tratta, quindi nel caso non lo conosciate ve lo suggerisco.

Introduzione

Prima di tutto vorrei ringraziare Riccardo per farmi pubblicare questo articolo nel suo blog meraviglioso.

Oggi scriverò su Slackware e l’imminente rilascio della versione 13.37, perché? 13,37 è numero di release strano per Slackware, ma per la prima volta Slackware ha un nome in codice, ed è “leet”, così leet = 13,37:).

Come ha scritto qualcuno sul forum LinuxQuestions :

Sl4ckw4r3 l1nux r0ck5.

Y may say

“Sl4ckw4r3 13.37 l1nux r0ck5”…
>

Slackware Linux

Slackware è una delle prime distribuzioni Linux e in realtà è la più antica ancora mantenuta. E’ anche l’unica che mantiene tutti i pacchetti al “gusto di vaniglia”, il che significa, nessuno di essi è ottimizzato in alcun modo.

Dal kernel all’ultimo pezzo di software è confezionato proprio come gli sviluppatori l’hanno fatto, con nessuna personalizzazione della distribuzione.

E’ stato detto di Slackware che è difficile da mantenere, e con cui lavorare, è stato anche detto che non ha alcun strumento di gestione dei pacchetti.

A dire il vero avevo paura delle stesse cose la prima volta che ho installato Slackware sul mio vecchio Lenovo T60, ma ho avuto una grande sorpresa. Primo c’è uno strumento di gestione dei pacchetti, si chiama slackpkg e permette di mantenere il sistema aggiornato, installare nuovi pacchetti dai repository, e li rimuove anche.

Quello che non fa, è prendersi cura delle dipendenze, quindi voi dovrete prendervi cura di loro, e controllare quali sono le dipendenze ed installarle prima di installare il software che si sta cercando.

Devo dire che, a priva vista questo è spaventoso, ma poi, ti rendi conto che non è così difficile. Alcuni slackers sostengono che in questo modo si può mantenere un sistema più pulito e più stabile, in quanto si sa esattamente quali pacchetti sono installati e quali no. Io non sono troppo sicuro di questo, ad esempio, se si installa un pacchetto che dipende da un altro, e si finisce per installarli tutti e due, e più tardi, il pacchetto che ci interessa non dipenderà più da quel pacchetto X, è necessario ricordarsi di rimuoverlo, come ad esempio fa Debian, con apt-get per voi, come Like Raphael Hertzog mostra qua, ma comunque mi piace Slackware e ad essere onesti lo sto usando più frequentemente di Debian.

Pacchetti che si installano con Slackware

Si deve anche prendere in considerazione prima di usare Slackware, che si avranno a disposizione molti meno pacchetti di Ubuntu, Fedora o Debian, anche se è possibile installare tutti i package non originariamente forniti con Slackware da Slackbuilds, ecco un piccolo esempio di come utilizzare slackbuids .

Vi si può trovare quasi qualsiasi altro software di cui potreste avere bisogno, e si può facilmente ripristinare il sistema allo stato originale con:

  slackpkg clean-system

Quello che fa questo comando è:

Rimuovere tutti i pacchetti che non appartengono ad una installazione standard di Slackware (pacchetti che non sono nel pacchetto del set ufficiale). Con questa opzione, è possibile pulire il sistema, rimuovere pacchetti di terze parti come pure quei pacchetti che sono stati rimossi dal pacchetto ufficiale di Slackware set.
Se si dispone di alcuni pacchetti di terze parti che si desidera conservare, è possibile temporaneamente aggiungere alla lista dei pacchetti nella lista nera prima di eseguire il “clean-system” di comando.

Questo è qualcosa di non facilmente fattibile in altre distribuzioni.

Stabilità

Slackware insieme a Debian e FreeBSD sono forse le opzioni più stabili per mantenere un server funzionante, tutti i pacchetti sono testati, ci sono solo aggiornamenti di sicurezza, e vengono rilasciati non appena vengono rilasciati dagli sviluppatori dei pacchetti.

Così si può contare su Slackware per le applicazioni mission critical.

ciclo di rilascio

Proprio come Debian, Slackware è rilasciato non appena pronto, quindi non ci sono date di uscita specifiche, o orari, sarà rilasciata quando Pat e gli altri sviluppatori sono sicuri della la stabilità dei pacchetti che compongono Slackware.

Conclusioni

Come si può vedere, Slackware non è forse per i principianti, ma è certamente un’ottima distribuzione Linux per testare e utilizzare, non appena vi sentite pronti per eseguire un software stabile, bello ed allo stato dell’arte.

Lo raccomando molto a chiunque abbia un anno o più di lavoro su Linux, ciò non significa che non è possibile iniziare con Slackware il viaggio con Linux, ma potrebbe richiedere più tempo per imparare, però come ha detto qualcuno.

Se volete imparare Fedora, installate Fedora. Se volete imparare Linux, installate Slackware.


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