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Sliding Hill e Sally’s Paddock: gioielli degli antipodi

Da Vini&terroir

Insieme a Bradley Mitton della Mitton International Wines ed il Club Vivanova stiamo organizzando il terzo evento su Montacarlo per fare conoscere alcuni vini dell’Australia e della Nuova Zelanda. Il giorno 24 novembre al ristorante Argentin Montecarlo del Fairmont Hotel si svolgerà una cena degustazioe ed abbinamento di questi vini dell’emisfero sud. Ci saranno diversi vini australiani tra cui il famoso vino rosso Sally’s Paddock  della regione di Pyrenees in Victoria nel sud est dell’Australia. Sally’s Paddock è un piccolo appezzamento di vigneto che risale al 1973 con Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Shiraz e Merlot , che è stato chiamato in onore della moglie del winemaker Neill Robb, che appunto si chiama Sally. Qua sotto un intervista con Neill Robb realizzata da Debra  Meiburg MW

Questo vino è considerato come uno dei migliori vini rossi australiani.

Uno dei vini che ho assaggiato in anteprima e che mi ha particolarmente colpito è il Sauvignon Blanc 2010 Sliding Hill della regione di Marlborough in Nuova Zelanda. Questa regione  è considerata la culla della viticultura della Nuova Zelanda  e rappresenta circa il 62% dell’intero vigneto neo zelandese. Qua nel 1970 hanno iniziato a produrre degli ottimi sauvignon Blanc che hanno iniziato a fare conoscere il nome di Marlborough al mondo. In effetti qua il Sauvignon Blanc ha trovato un habitat  magnifico tanto da considerare questi vini come la massima espressione del Sauvignon Blanc, insieme alla Valle della Loira, al mondo. Le giornate particolarmene calde unite a notti fredde aiuta il Sauvignon a corredarsi di un importante componente aromatica ed a maturare bene e lentamente. Le temperature estive comunque non salgono mai sopra i 30° C e si assestano in una media compresa tra i 20° ed i 26° C, l’ideale per maturare bene e lentamente. In inverno la media è compresa tra i 10° ed i 15° ed annualmente ci sono circa 2400 ore di sole, per questo che Marlborough è considerata la regione più soleggita della Nuova Zelanda. Lo Sliding Hill 2010 Sauvignon Blanc è un vino che mi ha lasciato a bocca aperta: perchè normalmente i vini da Sauvignon Blanc della Nouova Zelanda hanno una carica quasi esplosiva aromatica ma poi mancano in finezza ed eleganza , al contrario dei Sauvignon Blanc provenienti dalla Loira.

Sliding Hill e Sally’s Paddock: gioielli degli antipodi

Ebbene lo Sliding Hill mi ha sorpreso, innazitutto bisogna ricordare che la vendemmia 2010 è stata molto anticipata, in Marzo ( ricordiamoci che siamo agli antipodi e dunque le stagioni sono al contrario ) una delle date più anticipate di sempre. Il vino si presenta con un colore giallo paglierino con striature verdastre. Il naso è magnifico con la tipica esplosione aromatica ma molto contenuta rispetto ad altri vini assaggiati che provenivano dalla stessa regione. Lime, frutto della passione, pesca bianca, caprifoglio e uva spina sono gli aromi che vengono subito in mente. Dolci mele Golden, mischiate a lime e frutti tropicali si ritrovano anche in bocca, dove si ha un attacco molto fresco, quasi minerale che è in ottimo equilibrio con alcool, la struttura del vino si sente con uno stile molto elegante e mai agressivo che ricorda vagamente i Sancerre. Il finale è lungo,secco ed aromatico. Il vino è da bere giovane, adesso con frutti di mare. Ottimo come Sauvignon New World, dallo stile dolce e meno agressivo di altri, pur mantenendo le caratteristiche che lo legano al terroir. Qua si riesce ben a capire il carattere dell’uva di Marlborough, uva che ha una maturità fìsiologica incredibile ma che è ben bilanciata da questa acidità agrumata di lime e mango.

17,3/20


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