Sloggi e il catalogo virale su Facebook

Promuovere una linea di intimo in modo non convenzionale. Come? Be’ il marchio Sloggi ce l’ha fatta. L’agenzia israeliana Yehoshua TBWA incaricata di realizzare il catalogo per la nuova collezione, indirizzato ad un pubblico giovanissimo, ha voltuto creare qualcosa di diverso dal solito noioso libretto da sfogliare.
Ha quindi creato una pagina Facebook in cui un utente sosteneva di aver trovato una fotocamera all’aeroporto. Dopo aver postato le fotografie presenti sulla memory card chiedeva se qualcuno riconosceva i ragazzi ritratti, con lo scopo di rintracciare il proprietario. Nelle foto c’erano chiaramente bellissime fanciulle in completini intimi e costumi da bagno, cosa che non ha fatto altro che aumentare i click e la condivisione. Solo in seguito è stata svelata la campagnia pubblicitaria. Il risultato? Un catalogo virale diffuso inconsapevolmente dagli stessi cybernauti.

fonte

• Condivisione

• Facebook
• Twitter
• StumbleUpon
• Digg
• Email
• Stampa