Magazine Cinema

Slovenka - A Call Girl

Creato il 15 dicembre 2010 da Robydick
Slovenka - A Call Girl2009, Damjan Kozole.
Ambientato nel 2008 a Lubiana, nel periodo in cui la Slovenia è di turno alla presidenza della comunità europea, fatto questo esplicitato dai titoli di testa. Una ragazza entra in un albergo, ad attenderla uno straniero che per una pastiglia di viagra di troppo muore d'infarto. Lei avvisa la reception e scappa, da quel momento è ricercata.
A cercare Alexandra, nome d'arte Slovenka, ci sono anche le organizzazioni che gestiscono il mercato della prostituzione e la troveranno, sarà l'inizio dei suoi guai peggiori. Lei è una studentessa universitaria originaria di una cittadina di provincia, vive nella capitale anche per emanciparsi e vendendosi riesce persino ad acquistare una casa con mutuo, ma poi dovrà rinunciare, alla casa e agli studi e a tutto, anche perché il suo segreto, agli occhi di amici e parenti, sarà sempre più difficile da sostenere. I papponi a perseguitarla, i giornali e la polizia che la cercano, la banca che vuole i soldi, situazioni di grandissimo imbarazzo, spesso costretta a mentire, studiare è impensabile... non ne potrà più, lei vuole una vita normale.
Storia già scritta dall'inizio, quel mestiere non si può fare senza farsene prima o poi travolgere. Come la droga, si pensa di poterne controllare l'uso, poi si finisce per esserne vittime. Più che discreto film, m'è piaciuto anche se non grido certo al capolavoro, con qualche scena veramente ottima. Malinconico ritratto di un paese ancora giovane che vuole risorgere, poteva essere approfondito in qualche tratto ed essere più duro nel finale, apparendo così più realistico, ma va bene va', un po' di speranza ci vuole, son tempi cupi nel nostro continente.
Ha un grande merito nei contenuti, ci tengo a sottolinearlo!
Non so quanti sanno che, ovunque le organizzazioni internazionali muovano le loro delegazioni, il fenomeno della prostituzione nei luoghi dove si recano aumenta in modo esponenziale! E' fatto noto. Persino le grandi manifestazioni sportive producono questo spostamento di maschi arrapati e granosi in giro, magari in luoghi dove non sguazzano certo nell'oro, con le medesime conseguenze. Nel film sono frequenti gli attraversamenti della città a sirene spiegate di cortei di macchine con funzionari, corpi diplomatici e succedanei vari, un chiarissimo messaggio, c'è poco da interpretare. E' la prima volta che mi capita di vedere sputtanato platealmente questo schifosissimo quanto vero "fenomeno sociale", alla facciazza del buon esempio che chi ricopre autorità dovrebbe un minimo dare.
Io da italiano sono l'ultimo a dover parlare forse, il resto d'Europa mi ride in faccia visto che grazie ai nostri politici, a riguardo di queste cose, siamo la feccia delle feccie, ma mi dichiaro innocente, non è colpa mia signor giudice, io li disprezzo con ogni mia cellula la masnada di puttanieri che oggi ci governa!
A me quello stronzo morto per il viagra non m'ha fatto alcuna pena, gli avrei dato anche il colpo di grazia a calci in faccia per come mi faceva schifo. Da appartenente al sesso maschile sono sempre più costernato di quanto gli uomini si preoccupino più di quanto sangue gli va nel cazzo invece di quello che gli può irrorare il cervello. Non stupiamoci quindi della demenza, dell'egoismo, della corruzione che regna sovrana nella politica, sia italiana che internazionale: con quale parte del corpo partorisce, questa gente, pensieri e decisioni?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines