Sono sempre più convinta, anche da quello che sto studiando, che il modo giusto di prendere le cose è con calma.
Slow.
Costanti come la goccia che erode la pietra, ma concedendosi pause, riflessioni, letture, esercizio fisico, e fin'anche shopping come se il tempo non si potesse perdere, ma si dovesse usare, con calma.
Nessuno ti uccide se non fai la triennale in tre anni, ma io l'ho fatta giusta, perfetta, e volevo fare in fretta anche questa, ma alla fine ho visto che l'unica a mettermi fretta ero io, che qualche mese in più mi avrebbe permesso di scrivere qualcosa di migliore, e persino di pubblicarlo, avendone quindi più vantaggi che a finire prima con qualcosa di buono ma cucito in fretta.
Britney Spears fa le pentole ma non i coperchi....insomma, magari mi sto lasciando un po' troppo, ma nella mia nuova lentezza sto trovando lavoro, creando iniziative nuove in politica e fuori, raddrizzando la mia povera schiena...e gli uomini?
Esco con uno sabato, ma sinceramente tutta la fretta che avevo ho scoperto che non era mia, era indotta, perchè per forza bisogna, poi certo, ne ho voglia, ma adesso no.
Sinceramente, sono occupata nell'accrescere le mie potenzialità, nel prendermi un poco cura di me, nello scrivere e nel leggere, e non ho desiderio di essere deviata dal mio percorso...poi chissà, nel partito, nella scuola di dottorato, nel nuovo lavoro, qualcuno capiterà, o semplicemente avrò i soldi per pagarmi un'escort, uno di quelli buoni.
Ma il tutto, ancora una volta, è prematuro e inopportuno.
Lo sapremo solo vivendo,
con calma.