La saga continua.
Oramai mi sono votata allo studio del mondo della pubblicazione digitale, chi mi ferma più. A parte la bella stagione, i giorni di pioggia, l'amore, i gatti che miagolano, il sonno e gli aperitivi, dico.
Smashwords.
Un sito la cui grafica sembra ideata da me e dove le lingue che non sono l'inglese sono considerate alla stregua di un sottodialetto dell'Irpinia. Dico Irpinia, non perché ce l'ho con gli... irpi...niani ma perché, come molti italiani, non so dove sia l'Irpinia, esattamente come Mark Coker, fondatore di Smashwords, non sa se i popoli del mondo siano ancora sotto il dominio britannico o abbiano recentemente ottenuto quell'indipendenza che a volte le enclave di gente strana pretendono per pedanteria, senza neppure rendersi conto della disgrazia che stanno chiamando sulle loro teste.
Questo per dire che Smashwords sarà anche la piattaforma più famosa del mondo di e-book indie, anche l'unica di una certa dimensione che consenta l'inserimento di un e-book a costo 0.00 ma non possiede un pulsante di selezione della lingua, quindi se si cercano e-book in italiano o in russo e si vuole scorrere una lista, ciccia.
Se Amazon tratta "gli stranieri" con la solita superiorità (agli autori italiani non è concesso avere un "profilo autore" in italiano, le recensioni dei loro libri non sono commentabili, le loro opere di lingua inglese non compaiono nelle ricerche dei titoli americani, etc. etc.) ma almeno conserva un atteggiamento commerciale bigotto e preciso, Mark Coker di Smashwords è un tipo più on the road, tanto entusiasmo da motivatore e se non parli l'inglese fattene una ragione.
Il fondatore di Smashwords è anche uno che si è fatto da se, e come tutti quelli così, è logorroico. Per quello mi ci è voluto un sacco di tempo prima di decidermi ad affrontare la sua "Bibbia" con le istruzioni di formattazione per inserire un libro sul suo sito: si devono studiare pagine e pagine di pignoleria ossessiva, che visti i risultati finali, non servono neppure a molto.
Ecco uno stralcio della Bibbia (ci sono anche bibbie sul marketing del tuo e-book e per un altro milione di cose: Mark è un prolifico):
"Noi chiamiamo affettuosamente il nostro sistema di conversione Tritacarne. Il file di origine entra in una delle estremità del Tritacarne e viene fuori all’altra estremità in più files digitali (senza alcun DRM) per l’utilizzo su una moltitudine di dispositivi di lettura elettronica come il Kindle di Amazon, il Kobo di Barnes&Noble, i vari modelli della Sony, l’iPhone, l’iPod Touch, l’iPad della Apple, lo schermo di un computer o un qualsiasi altro dispositivo elettronico di lettura.
Se si ignorano i requisiti essenziali di formattazione della presente Guida, il Tritacarne trasformerà ilvostro ebook in un hamburger. Seguite le istruzioni dunque!"E di lì comincia il delirio.Dopo avere lavorato giorno e notte ed essere scoppiati in lacrime di frustrazione più volte, si arriva ad ottenere in file .doc come sembrerebbe volere lui. Lo si inserisce nel Tritacarne e si aspetta il verdetto.Di solito è facile passare il primo livello, quello che consente a Smashwords di trasformare il file in ogni formato, ma c'è la barriera del formato "epub validato": se fate come dice Mark Coker, il Tritacarne vi risparmierà, ma non sarete distribuiti nel Premium Catalogue, cioè quello che consente al vostro libro di comparire su Barnes&Noble e compagnia bella. Per accedere al livello successivo del gioco ci sono due possibilità: 1) diventare un programmatore esperto in file epub validati (no, non vale fare un epub con i programmi che circolano sul web, il Tritacarne non li accetta: vuole un .doc, che poi LUI trasformerà in epub validato, non vuole il TUO epub validato, per quanto ti sia democraticamente concesso provarci) oppure 2) pagare una società caldamente consigliata da Smashwords, che per circa 40 euro ti rispedisce in 24 ore il file formattato nel modo giusto e che supererà sicuramente l'ostacolo.In tutto questo pasticcio internettiano, appuntarsi che la guida di Mark e forse il suo stesso Tritacarne, sono aggiornati al word che circolava nel 2010 e che il word utilizzato dai Mac, manca di alcune opzioni assolutamente necessarie.Perché tutto 'sto sbattimento quando si può pubblicare su Amazon (e Smashwords, tra l'altro, su Amazon non distribuisce)? Perché io volevo pubblicare un libro che raccoglie i miei post più letti e che sono gratuiti sul web: Amazon non mi consente di settare il prezzo di un libro a zero e m'impone un prezzo minimo di 99 centesimi. Quando ho scritto chiedendo come mai alcuni autori hanno i loro libri su Amazon gratuiti e io non posso, mi hanno risposto con una supercazzola di livello soprannaturale, che ho conservato: non si mai che abbia bisogno un giorno di scriverne una anch'io.Subito dopo ho tentato di farmi spiegare il trucco da qualche "collega" fortunato e ho scoperto che non sono l'unica ad avere salvato la supercazzola di Amazon per l'inoltro. Arrivo sempre tardi.Quindi ho provato sperimentalmente il sistema indiretto: Offset è su Smashwords gratis e se Amazon lo rileva, con i suoi potenti radar di controllo, dovrebbe immediatamente adeguare il prezzo della raccolta a quello più basso sul mercato. Vediamo se funziona.