Francesco Narmenni
Smettere di Lavorare
Cambiare vita – Guadagnare risparmiando – Far fruttare le proprie passioni - Vivere bene con poco – Trasferirsi all’estero
Punto d'Incontro
€ 12.9
Lo trovi su Macrolibrarsi.it
Libro letto tutto d'un fiato! Si sà che nella vita non si ha mai finito di imparare e quindi in quattro giorni mi sono letto questo pratico ma riflessivo libro/manuale. Francesco racconta la sua esperienza, partita da un caffè...... Ha smesso di lavorare, ma non è un nullafacente anzi si è reinventato con intelligenza creatività manualità e intraprendenza ha creato una sua nuova quotidianità fatta di vita vera e non sopravvive più come molti fanno ancora oggi . Un taglio ovviamente molto maschile (ovvio, ma non scontato) dove tratta argomento per argomento in modo molto dettagliato e anche in un modo che io fin'ora non ho mai fatto perchè decisamente non riesco proprio a cimentarmi in calcoli e calcoletti .
Non la faccio molto lunga, posso solo dire che a mio avviso il libro è molto utile se non indispensabile quanto meno ( se non volete proprio smettere di lavorare) per fare riflettere e capire alcune alchimie schiaviste dell'era moderna , inoltre è davvero molto molto pratico , non è di quei libri tutta filosofia e poi lo chiudi ti guardi allo specchio e dici ...e ora ?? Ecco questo libro è esattamente l'opposto , vi darà praticamente tanti spunti pratici , idee e soluzioni per aiutarvi ad aiutarvi da soli .... Lo consiglio vivamente a tutti , qualsiasi età professione stiate facendo ora .
Metterò qui di seguito alcune foto del libro, le ho fatte io con il permesso di Francesco, l'autore e copierò e incollerò la presentazione ed i capitoli che macrolibrarsi scrive nel suo sito
Descrizione di Smettere di Lavorare - Libro
La strategia del risparmio per una vita più felice, non più schiava del lavoro Semplici regole, che l'autore ha messo in pratica per cambiare la propria vita e diventare di nuovo padrone del proprio tempo!- Come smettere di acquistare il superfluo
- Strategie per risparmiare
- Autoprodursi il necessario
- Raggiungere l’indipendenza energetica
- Investire i propri risparmi
- Vivere delle proprie passioni
- La riscoperta del baratto
- Opportunità di vita all’estero
Indice
1. Ogni maledetta mattina- Tutto comincia da qui
- La scoperta della decrescita
- Il sogno di tutti
- "Lo" strumento di controllo
- Perché manipolarci?
- Come la TV limita la nostra libertà
- Come viviamo
- In principio era l'ignoranza
- Poi venne l'insicurezza
- Porsi la più semplice delle domande
- Vivere lontani dai soldi per essere felici
- Puntare tutto sul rapporto con gli altri
- Gestire il proprio tempo in funzione della felicità
- Il PIL e l'illusione della crescita infinita
- La trappola messa in atto dalle banche
- Il risparmio è una condizione mentale
- Strategia generale di risparmio
- Risparmiare elettricità
- Risparmiare gas
- Risparmiare carburante
- Risparmiare sulla spesa
- L'autoproduzione
- Ottenere cose gratis
- Le Banche del Tempo
- L'impianto fotovoltaico
- Produzione di acqua calda
- Riscaldarsi con la legna da ardere
- L'alternativa alla stufa a legna
- Sostituire gradualmente lo stipendio
- Capire cosa fare nella vita
- Come guadagnare dalle nostre passioni
- La rendita ideale
- Quali opportunità di guadagno oggi?
- Principi generali di guadagno e truffe
- I conti deposito
- Le obbligazioni
- I fondi comuni d'investimento
- Investire nel mattone
- Aste giudiziarie
- La trappola delle pensioni integrative
- Cosa accadrebbe se tutti smettessimo di lavorare
- Un piano per ritirarsi a 40 anni
- Trasferirsi all'estero
- Il primo giorno da uomini liberi
- Il prezzo della libertà
- La prossima volta che
Estratti dal Libro
Hai mai veramente riflettuto sul fatto che per tutta la vita ti alzerai stanco, guiderai in mezzo al traffico in uno stato di nervosismo perenne, lavorerai finché ci sarà luce e poi tornerai a casa più stanco di prima a sprecare le poche ore del giorno piantato davanti alla televisione? Hai mai veramente pensato che finisci inevitabilmente per passare il tuo tempo libero chiuso in un centro commerciale, spendendo i soldi che hai duramente guadagnato a comprare cose inutili, che ti servono per far colpo sugli altri, senza renderti conto che gli altri non ti amano di più se hai un nuovo cellulare o una macchina di lusso? Ti sei mai chiesto se ha veramente senso spendere gran parte di quello che hai guadagnato, obbligato ad andare in vacanza a ferragosto, stritolato tra migliaia di persone, pagando tutto il triplo del normale? Ti sei infine reso conto che quando il sistema ti lascerà libero, ridandoti un centesimo di quello che tu hai dato a lui, sarai vecchio e stanco, e avrai sprecato la vita a produrre e consumare, produrre e consumare, ogni giorno, ogni mese, ogni anno, in una folle corsa che non porta da nessuna parte? Io, un giorno, un pensierino su questi temi l'ho fatto ed è per questo che ho scelto di smettere di lavorare... - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - L'aperitivo post-lavorativo è ormai diventato un rituale consolidato un po' ovunque: stressate dalla lunga giornata trascorsa a produrre, le persone dedicano parte del loro tempo ai rapporti con colleghi e amici. Ed è qui che, esaltati e intontiti dai fumi dell'alcol, spesso assistiamo a tristi proclami di progetti che non troveranno mai una realizzazione: "Basta, mollo tutto e vado a vivere su un'isola deserta", "Ho un amico che ha aperto un baretto in Messico e fa la bella vita", "Mi prendo un anno sabbatico e faccio il giro del mondo". L'ora dell'aperitivo è un momento sociale molto particolare: si pone tra i doveri lavorativi appena trascorsi e quelli familiari che ci attendono. Per questo motivo, nel lasso di tempo che trascorriamo al bar, siamo particolarmente rilassati e positivi, e ci liberiamo temporaneamente dei problemi della vita quotidiana; siamo cioè più propensi a dare sfogo a quelle fantasie che spesso reprimiamo. Purtroppo, tutti noi scambiamo spesso i sogni per reali intenzioni e i progetti che fioriscono tra uno spritz e l'altro evaporano presto, senza lasciare traccia. Al mattino torniamo tutti a lavorare, rassegnati all'impossibilità di realizzare progetti così ambiziosi e visionari. Se scappare via da questa società e vivere più lentamente e in modo meno stressato è il sogno di tutti, per quale motivo quasi nessuno si attiva concretamente per migliorare le proprie condizioni di vita e trovare la felicità che sta cercando? Perché siamo tutti rassegnati a un futuro fatto solo di lavoro e soldi spesi in cose inutili? Nei prossimi due capitoli, prima di iniziare a delineare la strategia giusta per smettere di lavorare, analizzeremo i motivi per cui oggi siamo tutti convinti che lavorare, produrre e consumare sia il modo "normale" e "giusto" di vivere, e come questa condizione ci impedisca di essere felici.Contestualmente capiremo quale dovrebbe essere l'approccio mentale da adottare per affrontare un cambiamento tanto radicale.
Con questo spero di avervi incuriosito se vi interessa lo trovate qui , se arrivate a 29,90 non pagate le spese di spedizione :
€ 12.9 Lo trovi su Macrolibrarsi.it FATEMI SAPERE SE VI è PIACIUTO , potrete poi seguire Francesco nel suo blog super professionale :
http://www.smetteredilavorare.it/