Smuovere la classifica

Creato il 03 novembre 2014 da Ilnazionale @ilNazionale

3 NOVEMBRE – Il punticino ottenuto domenica contro il Sassuolo ha davvero poco di positivo, se non il fatto che finalmente arriva ad interrompere la spirale negativa di sconfitte consecutive (quattro) e l’emorragia di gol presi in cui era incappata la squadra gialloblù. Il cambio in panchina Corini/Maran, a differenza di quanto successo in passato, non ha ancora portato alla “scossa” necessaria in termini di risultati, ma almeno sta “vedendo” un’idea di gioco e un tentativo di sfruttare al meglio la rosa a disposizione forse carenti nella precedente gestione. Rolly è partito con un inedito 4-2-3-1 (mai provato in precedenza al Chievo) e pian piano qualcosa sta nascendo. Birsa sta ritrovando la forma, Meggiorini si batte come un leone e tutto sommato la “diga” Hetemaj-Radovanovic in qualche modo sta tenendo, anche se in fase di costruzione di gioco ci sono ancora amplissimi margini di miglioramento. La difesa, infine, sembra aver trovato la quadra con Zukanovic ormai titolare fisso al fianco di Dainelli, mentre Frey e Biraghi quasi sempre sono i prescelti per occupare le corsie esterne.

Certo, la strada è ancora lunghissima e l’ultima posizione in classifica in questo momento occupata dal Chievo rispecchia fedelmente l’inizio da incubo di questo campionato per Frey e compagni. Incubo, peraltro, reso ancora più atroce probabilmente dalle ottimistiche aspettative che la campagna acquisti aveva inizialmente alimentato. Si sperava di poter disputare un campionato di minor sofferenza rispetto all’ultimo e invece…invece le difficoltà riscontrate fin dall’inizio per il terzo anno consecutivo pesano enormemente, sia sull’umore sia sui risultati, ma almeno la certezza indiscutibile su cui reggersi è che questa squadra ha nel suo DNA la capacità di soffrire e lottare per l’obiettivo-salvezza. Il che, onestamente, non è poco e permette di guardare al futuro con un minimo di fiducia.  Anche perchè dopo la gara di Cesena in programma domenica 9 novembre al Bentegodi arriva la tanto agognata “pausa” di campionato per le partite di qualificazione a Euro 2016 della Nazionale. Pausa a dir poco fondamentale per permettere al tecnico trentino di impartire meglio il suo credo (le tre partite in una settimana non hanno certo giovato) e recuperare gli infortunati.  I rientri degli infortunati Botta e Izco, due giocatori effettivamente “mancati” in questa fase, può consegnare a Maran ulteriori frecce al suo arco e provare a far punti anche in partite magari sulla carta più difficili. Dopo la sosta, infatti, arriveranno nell’ordine la trasferta di Udine, la gara interna con la Lazio, la trasferta di Cagliari, la sfida al Bentegodi con l’Inter e, prima di Natale, il derby con l’Hellas Verona. Cinque partite che di certo non sono da considerare “facili”, ma visto che in questo campionato di facile in realtà non c’è nulla, tanto vale affrontarle con furore agonistico, rabbia da “salvezza” e, soprattutto, con un gioco che permetta di attaccare efficacemente e difendersi con ordine. Lapalisse, insomma, avrebbe qualcosa da dirci, in questo caso. Ma il calcio in fondo può essere semplice, se ognuno è messo nella condizione di giocare al meglio. Ed è proprio quello che Maran e il suo staff stanno cercando di fare da quando sono arrivati. Il tempo dirà se riusciranno a raccoglierne i frutti.

Ernesto Kieffer   twitter: @ErnestoKieffer

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