Snam R.G.: qualcuno avvisi Scaroni che Monti non la pensa come lui

Creato il 23 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
Paperon De Paperoni

L'Eni è favorevole "senza dogmi e tabu'" a liberalizzare ma "e' tutto da dimostrare" che la liberalizzazione "passi dalla vendita di Snam Rete Gas". 
Lo afferma l'amministratore delegato del gruppo, Paolo Scaroni, in un'intervista al Corriere della Sera del 9 gennaio scorso laddove, parlando dal SudAfrica, aggiunge che « l’Eni punta sull’Africa. Il prossimo boom globale è qui » Scaroni sottolineava ancora che Eni ha «adottato la terza direttiva europea sul gas e non vedo che altro potremmo fare. Quello della proprietà di Snam Rete Gas è un falso problema, se ne parla inutilmente da anni e nessuno ha mai provato che l'attuale configurazione sia penalizzante per la concorrenza». 
Ora, a parte mettere sull’avviso i Paesi africani (il delta del Niger e il Congo possono testimoniare qualcosa a riguardo, ma non solo ), qualcuno avvisa il supermanager da 4,2 mln di euro di stipendio, ex a.d. Enel, consigliere di amministrazione delle Generali Ass. e di Veolia Environnement, vicepresidente non esecutivo della società proprietaria della Borsa di Londra (e quindi di Milano), proprietario di una quota del capitale del Milan A.c. cedutagli (dove si ricorda anche l’arresto nel 1992 nell’ambito di Mani Pulite e una condanna a 1 anno e 4 mesi per tangenti pagate dall’Enel al Psi) direttamente dal presidente Berlusconi, qualcuno dicevamo lo avvisa che nelle «norme generali sulle liberalizzazioni» alla lettera D punto 3 si legge «si riattiva la procedura per definire la separazione della rete gas dall’Eni nella prospettiva di un operatore di rete con proiezione europea che potenzi le capacità di trasporto del gas in Italia e verso l’Europa» 
Vuoi vedere che stavolta non si scivola sul petrolio… 
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