Domani, con le qualificazioni dello snowboardcross di Montafon (Austria), entrerà nel vivo la Coppa del Mondo di snowboard, anche se le gare di parallelo inizieranno solo qualche giorno prima di Natale.
Andiamo a vedere, disciplina per disciplina, le ambizioni degli azzurri.
Snowboardcross: quattro atleti potenzialmente da podio. Si tratta di Alberto Schiavon, Luca Matteotti (clicca qui per approfondimento), Omar Visintin ed Emanuel Perathoner. Schiavon, 34 anni, è il veterano della squadra, mentre molto giovani sono gli altri tre atleti citati. Matteotti vanta già una vittoria in Coppa del Mondo e quest’anno proverà a consacrarsi definitivamente ad alti livelli. Visintin cercherà di migliorare il proprio best ranking (sesto a Telluride nel 2011), mentre Perathoner, secondo gli addetti ai lavori, è il nostro uomo più in forma al momento. Una possibile sorpresa, dopo i buoni risultati ottenuti lo scorso anno in Coppa Europa, potrebbe essere Tommaso Leoni, così come atteso a qualche buona prestazione sarà anche Fabio Cordi. In campo femminile Raffaella Brutto potrebbe compiere l’atteso salto di qualità qualora riuscisse a migliorare in fase di partenza. La 24enne ligure sarà affiancata dalla grande promessa Michela Moioli, 17enne che lo scorso anno ha impressionato in Coppa Europa.
Parallelo: è il nostro settore di punta. Dopo averla persa per una manciata di punti, Roland Fischnaller darà nuovamente l’assalto alla sfera di cristallo. I rivali saranno i soliti austriaci Benjamin Karl ed Andrea Prommegger, con il possibile (auspicabile…) inserimento del nostro Aaron March, il quale, se raggiungerà una buona continuità di rendimento anche nel PGS, sarà certamente della partita. La stagione che sta per iniziare attende ad una svolta i giovani Christoph Mick ed Edwin Coratti, mentre il veterano Meinhard Erlacher è uomo capace di graffiare sporadicamente, soprattutto nel PGS. Tra le donne ci affidiamo al talento della 19enne Nadya Ochner, già presentata da Olimpiazzurra qualche settimana fa, ed alla promettente (soprattutto nel PSL) Andrea Tribus.
Half-Pipe, Slopestyle e Big Air: in questi settori l’Italia non ha mai avuto una grande tradizione, se si eccettuano il quarto posto di Giacomo Kratter alle Olimpiadi di Salt Lake City 2002 nell’half-pipe e la vittoria di Manuel Pietropoli in Coppa del Mondo nel 2008 (tappa di Bardonecchia, half-pipe). Ora la musica potrebbe cambiare grazie a Marco Grigis, campione del mondo juniores dello slopestyle e già ad alti livelli anche nel Big Air (nell’half-pipe, invece, deve ancora perfezionarsi). Attorno al 18enne altoatesino i tecnici lavoreranno su altri giovani come Giorgio Ciancaleoni, Marco Donzelli, Simon Gruber, Kevin Kok e Filiberto Piller Cottrer.
OA | Federico Militello
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