Scegliere una tavola da snowboard è un momento molto importante per qualunque rider, novizio o esperto che sia, visto che condiziona in maniera sostanziale le proprie performance sulla neve.
Esistono diverse tipologie di tavole da snowboard, come quelle della Northwave Snow, e ognuna di esse si adatta a un certo uso, per cui bisogna assolutamente sapere quale disciplina dello snowboard si praticherà prima di scegliere la propria tavola.
Le discipline si dividono in due grandi categorie: soft snowboard e hard snowboard. Si differenziano per rigidità della tavola, forma di punta e coda e per gli attacchi che si possono montare.
Nel soft snowboard rientrano il freeride, le discese in pista e il freestyle, nell’hard snowboard le gare di velocità e gli slalom. Come si può capire, l’hard snowboard è riservato praticamente solo agli agonisti, tant’è che la scelta dei materiali hard risulta essere estremamente più complessa e specifica per un pubblico di professionisti dedito alle competizioni. Per quanto l’hard snowboard sia la base tecnica dello snowboard moderno, le comunità di “hard booters” che utilizzano solo materiali poco flessibili sono decisamente in diminuzione.
Le tavole da snowboard soft, invece, sono decisamente più versatili e sono dedicate a tutte le tipologie di riders, da quelli alle prime armi che vogliono imparare per provare l’ebbrezza di scendere in pista a quelli più esperti che voglio lanciarsi nel freeride, disciplina che prevede escursioni fuoripista a metà strada fra lo snowboard e l’alpinismo. Infine, sempre nel mercato delle tavole da snowboard soft c’è tutto il mondo del freestyle, ovvero quello delle tavole dedicate ai rider che vogliono esprimere la loro creatività chiudendo trick e acrobazie negli snowpark ( vai al sito http://www.northwavesnow.com/it/boards/df1/ ).
Una volta scelta la disciplina in cui ci si vuole cimentare è tempo di scegliere la propria tavola, a partire dalle sue dimensioni: la regola generale vuole che a pesi maggiori corrispondano tavole dalla lunghezza maggiore per garantire la giusta stabilità. In ogni caso, una tavola “giusta”, se messa in verticale, non supera mai il naso del rider e non è mai più bassa del mento.
Per i principianti e tutti coloro che si accontentano di scendere in pista con il proprio snowboard le tavole da snowboard più indicate sono sicuramente le all mountain, equilibrate e adatte a ogni occasione.
Le tavole da snowboard alla mountain rappresentano la scelta ideale per sperimentare le diverse discipline dello snowboard avendo sempre il pieno controllo su tutto e con prestazioni dignitose in qualunque condizione.
Per chi invece si sente più oldschool e vuole provare l’ebbrezza dei fuori pista e delle escursioni più estreme ci sono le tavole da snowboard freeride: tavole lunghe, un po’ più dure, adatte per intense sessioni su nevi più morbide e resistenti al carving più estermo. Offrono una grande superficie di galleggiamento ma sono sicuramente più difficili da dominare.
Per i rider creativi, desiderosi di cimentarsi su pipe, wall, box, air e rail ci sono le tavole da freestyle. Generalmente più corte della media, leggere ed estremamente governabili, sono perfette per librarsi in volo e chiudere qualunque genere di evoluzione. Sono tavole da snowpark e ne esistono di diverse tipologie per andare incontro a qualsiasi esigenza dei rider.
Per i maghi del grinding, ovvero la disciplina che prevede lo scivolamento su ringhiere, pali e tantissime altre superficie, esistono delle tavole specifiche, dette tavole da jibbing, espressamente dedicate alle esibizioni di questo tipo.
In ogni caso, la varietà di tavole da snowboard esistenti in commercio prevede anche numerosi ibirdi capaci di mixare a dovere le diverse anime di questo sport in netta ascesa e capaci di offrire le sensazioni migliori per soddisfare lo stile e le necessità di tutti i rider.
Se vuoi maggiori informazioni sullo snowboard come sport agonistico ti consigliamo di vedere ” lo snowboard alle olimpiadi, saperne di più”.