l’ultimo treno
Buona parte del popolo della rete ha detto un gran bene di questo prodotto. Me lo sono gustato anche io, e non vedo l’ora di unirmi al coro.
Allora… c’è sto trenino in computer grafica che gira intorno al mondo. Il mondo è tutto surgelato per via della glaciazione che nel 2014 (!!!) distruggerà ogni forma di vita sulla terra.
Si salvano giusto gli occupanti del trenino e un orso polare che fa la sua comparsata sul finale. Gli occupanti del trenino in questione sono divisi in classi, come accade già oggi.
In terza classe si sta malissimo e ci sono gli scarafaggi mentre in prima stanno da dio. Segue avvincente rivolta dei poveri contro i ricchi alla “Elysium”.
Il film, ce lo racconta quel geniaccio di Bong Joon-ho, regista coreano già autore del mitico “The host”.
Il ragazzo ha sicuramente classe, intanto sceglie gli attori giusti, Chris Evans e Ed Harris (si’ quello di Apollo 13) su tutti, ed una irriconoscibile e impertinente Tilda Swinton, poi si inventa una regia sempre lucida e coerente con se stessa ed un finalone ricco di colpi di scena.
“Snowpiercer” merita, è un bell’esempio di fantascienza senza mostri e senza spazio, una storia che si presta a tante letture, ricchissima di spunti ben sviluppati e di altri da sviluppare dopo, a fine visione, interloquendo con chi l’ha visto sul come e sul perché.
Un film che ha fatto parlare e farà parlare ancora…e tendenzialmente sempre in bene. Adesso dal buon Joon-ho aspettiamo la terza prova, ma con due precedenti come “The host” e “Snowpiercer” scommetto fin d’ora in un prodotto di livello.
Per chi non l’avesse visto il consiglio è ovviamente quello di guardarlo subito.