Esseri viventi.
E’ difficile convincere le masse dei vantaggi delle innovazioni, senza il soccorso dell’esperienza che può sopraggiungere solo più tardi. Perciò, i più saggi legislatori dell’antichità ricorsero alle finzioni religiose, con le quali stupirono le folle che non potevano persuadere. Simile espediente, che non è scevro di pericoli, non potrebbe essere impiegato con successo presso i popoli che, non so se per fortuna o per disgrazia, coltivano la filosofia: questi non si possono guidare se non con il miraggio del piacere o con la forza. Se il cristianesimo non fosse stato sfigurato da coloro che ingannano per asservire, avrebbe potuto essere un grande aiuto per i legislatori amici dei loro simili. La pura dottrina di Gesù, presentata come un’emanazione della religione naturale, da cui non differisce, potrebbe divenire la base d’una saggia riforma e la fonte di una morale veramente sociale, che non possono raggiungersi con il materialismo, per cui molti si riducono a regolare la propria condotta consultando solo il proprio interesse e si ridono d’ogni virtù. (Meditazione leggendo la Congiura per l’eguaglianza o di Babeuf di Filippo Buonarroti).
DIVINA PROVVIDENZA
Oro per me non ne chiedo, né prezzo dovete sborsarmi:
non da gente che merca guerra, bensì da guerrieri,
col ferro e non con l’oro, la vita rischiam d’ambo i lati.
Qual vuol Hera di noi che regni, o che decida la sorte,
si provi col valore.
Ai forti cui clemente di guerra sarà la fortuna,
render la libertà io pure clemente ho deciso.
In dono l’abbiate.
-Dante Alighieri-
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