Era uno degli uomini più attesi di questa Olimpiade e non ha deluso: la seconda medaglia azzurra di Sochi 2014 porta la firma del solito, inossidabile Armin Zöggeler.
L’atleta azzurro, 40 anni compiuti da poco, conquista con la forza e con l’esperienza una medaglia di bronzo che ha il sapore della vittoria. Il suo palmarès parla per lui, le sei medaglie conquistate nelle ultime sei edizioni delle Olimpiadi -record nella storia dei Giochi Olimpici- sono il biglietto che consente a Zöggeler di entrare definitivamente nella leggenda dello sport mondiale.
Davanti allo slittinista altoatesino -che ha chiuso la sua prova con il tempo di 3’28”797- si piazzano il padrone di casa Albert Demchenko in 3’28”002 e l’inafferrabile tedesco Felix Loch, già vincitore ai Giochi di Vancouver e autore di una prova perfetta, chiusa in 3’27”526. Finisce invece in 6^ posizione, con il tempo di 3’29”479, Dominik Fischnaller: l’atleta azzurro, a soli 20 anni, ha dimostrato di avere tutte le credenziali per prendere il testimone alle prossime Olimpiadi. Più indietro invece il terzo azzurro in gara, Emanuel Rieder, 19esimo in 3’30”945
Bronzo, argento, oro, oro, bronzo e bronzo: la carriera di Zöggeler si arricchisce con un’altra medaglia, una carriera iniziata con il terzo posto a Lillehammer nel 1994 e contrassegnata da vent’anni di successi senza interruzioni. Il campione nato a Foiana, giunto alla sua ultima Olimpiade -ne siamo sicuri?- non poteva scegliere una cartolina d’addio migliore di questa, una medaglia che lo consacra nel novero dei migliori di sempre.
Sochi 2014 ci ha già regalato grandi emozioni, attualmente la squadra azzurra è undicesima nel medagliere e i Giochi sono solo all’inizio, ma se il buongiorno si vede dal mattino…
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